6 CONSIGLI PER MIGLIORARE L’INQUADRATURA E SCATTARE FOTO BELLISSIME!

Saper scegliere una composizione interessante per una fotografia che emozioni chi la osserva non è proprio un gioco da ragazzi! Ecco quindi alcuni semplici consigli per migliorare l’inquadratura e ottenere fin da subito immagini d’effetto!

Spesso, foto scattate con un telefono non di ottima qualità o con una reflex per principianti, sono molto più emozionanti di quelle realizzate con tecnologie avanzate. Questo perché la cosa che più conta in una fotografia è quello che racconta, il soggetto, la composizione dell’inquadratura.

La fotografia è un’espressione di creatività soggettiva dell’autore ed è quindi fondamentale allenare il proprio occhio ad osservare e saper comporre l’immagine.

Non sapete da dove cominciare per migliorare? Ecco alcuni semplici consigli per ottenere da subito ottimi risultati!

1. Cosa volete raccontare?

Sollevare la macchina fotografica e scattare a caso difficilmente vi permetterà di ottenere foto di qualità!

Provate ad osservare la scena, chiedetevi cosa davvero colpisce il vostro occhio e imparate a selezionare il soggetto principale e il resto degli elementi che volete includere. Quando guardiamo una foto l’occhio parte da un elemento che si distingue dagli altri e poi passa al resto! Cercate questo soggetto e dategli risalto!

Per creare immagini più originali e interessanti, provate a cambiare il punto di vista, abbassandovi, o cercando un punto sopraelevato.

Fatevi delle domande come: cosa voglio mettere in primo piano e cosa sullo sfondo? Devo avvicinarmi al soggetto? È interessante nella sua interezza? Spesso quello che ci colpisce è un dettaglio, che potrebbe perdersi in una foto scattata troppo da lontano: sarà necessario avvicinarsi o utilizzare uno zoom.

2. Attenzione ai bordi!

I bordi delle nostre foto sono molto importanti, assicuratevi che non ci siano elementi di disturbo che non stavate notando, come un cestino della spazzatura, la testa di un passante o dei cespugli non molto belli. In questo caso provate a spostarvi e cercare un’inquadratura migliore, non concentratevi solo sul soggetto principale.

Così vi accorgerete che ci sono altri elementi interessanti che forse potreste includere nell’inquadratura!

Nella prima immagine, in basso, sono presenti elementi di disturbo (alcuni alberi e un palo elettrico), mentre nella seconda, cambiando inquadratura, questi elementi sono eliminati e alcuni alberi a sinistra sono valorizzati maggiormente.

3. Meno è meglio!

Non inserite troppi elementi nell’inquadratura che potrebbero creare confusione.

L’occhio si focalizza su un solo soggetto inizialmente. Quindi guardate attraverso il mirino o lo schermo: quanti soggetti avete compreso nell’inquadratura? Ci sono cose inutili, non interessanti? Provate a spostarvi, vedrete che in base a come vi muovete, allontanate o avvicinare, il soggetto scelto risalterà di più o di meno nella foto. 

Per foto già fatte, provate a ritagliarle con una semplice app di foto ritocco per capire se, con un taglio diverso, risultano più efficaci.

Se avete una reflex con obiettivi di diverse lunghezze focali, fate delle prove con lo stesso soggetto: più vi abituate ad osservare e selezionare, più vi riuscirà facile successivamente riconoscere a colpo d’occhio una buona inquadratura!

Le foto seguenti sono scattate nello stesso luogo. Nella prima, però, ci sono troppi soggetti e nessuno è valorizzato adeguatamente, mentre nella seconda l’attenzione si sposta su pochi elementi e il punto di vista è abbassato al livello della sabbia. La foto è molto più emozionante!

4. Lasciate spazio intorno al soggetto

A meno che non si tratti di fotografia di ritratto, dove spesso i tagli del soggetto sono molto stretti, cercate di lasciare abbastanza spazio intorno all’elemento principale della foto.

Così non darete l’impressione di sacrificarlo o soffocarlo. Se, ad esempio, parliamo di una montagna, come nella foto sotto, lasciate un po’ di spazio tra la vetta e il bordo della foto, per dargli respiro e permettere all’occhio di percepirla al meglio.

Se invece vi interessa solo un dettaglio, fate dei tagli netti!

5. Quanta terra e quanto cielo?

Un’altra scelta importante è dove piazzare l’orizzonte. Questo dipende da quale elemento è più interessante tra cielo e terra e da quello che volete raccontare.

Se ci sono, ad esempio, elementi di disturbo in basso, cespugli o persone che volete eliminare, provate ad alzare l’inquadratura, se c’è un bel cielo con delle nuvole interessanti, è meglio lasciargli uno spazio più ampio.

Viceversa, se il cielo ha un colore uniforme e quello che vi interessa immortalare è a terra, lasciategli meno spazio, ma come detto nel punto precedente, non riducetelo troppo.

Come vedremo con la regola dei terzi, un’equilibrata divisione dello spazio è di ⅓ dedicato al cielo e il resto alla terra, o viceversa.

6. Verticale o orizzontale? E il formato?

Scattate in verticale o orizzontale a seconda del soggetto, degli elementi che volete comprendere nella foto e del tipo di sensazione che volete dare.

Ad esempio, se volete dare slancio alla foto o sottolineare le dimensioni in altezza, userete un formato verticale. Se volete raccontare un paesaggio o comunque il contesto in cui il soggetto si trova, potreste preferire un formato orizzontale. 

La scelta del formato dipende anche dall’uso che vogliamo fare della nostra foto: per una storia di instagram si usa il formato 16:9, che può essere selezionato nelle impostazioni di ogni smartphone o reflex; per i post di instagram i formati migliori sono 4:5 per il formato verticale o 5:4 per quello orizzontale, oppure il formato quadrato 1:1.
In questo modo, non avrete bordi bianchi intorno alla foto e non dovrete ritagliarla al momento della pubblicazione.
Anche perché, se l’inquadratura è studiata e pensata, sarà difficile riuscire a tagliarla!

I formati più diffusi per la stampa sono invece il 2:3 o il 3:2.

Un ultimo consiglio!

Attenzione ad usare lo zoom dello smartphone: a meno di modelli molto costosi, lo zoom farà perdere molta qualità all’immagine e la renderà quasi inutilizzabile, sgranata o con i colori alterati.

Perciò, valutate la possibilità di avvicinarvi per ridurre al minimo lo zoom o cambiate inquadratura, inserendo magari altri elementi nella composizione e facendo diventare quel dettaglio parte di un racconto più ampio!

Ed ora cosa aspettate? Provate a mettere in pratica questi semplici consigli e lasciatevi stupire da quanto le vostre foto miglioreranno!!

Per approfondire, leggete questo articolo, in cui parliamo di altre tecniche e trucchi per migliorare ancora l’inquadratura delle vostre foto attraverso lo studio delle linee! Per non perdervi il prossimo articolo e tutti gli altri consigli di viaggio e fotografia, iscrivetevi alla nostra newsletter !

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