Nell’articolo precedente abbiamo parlato di 6 semplici tecniche per migliorare l’inquadratura nelle vostre foto. Infatti, avere chiaro cosa si vuole immortalare, quanti e quali elementi inserire nella foto e che peso dargli è davvero fondamentale.
A volte, le nostre foto non ci soddisfano e non riusciamo a capire perché.
Niente paura. Ci sono alcune semplici regole di composizione che possono aiutarci a capire cosa non va e a ottenere risultati migliori.
Sono tecniche molto pratiche e intuitive, basate sull’ordine, sulle linee e sulle geometrie riconoscibili dall’occhio, che rendono la foto più interessante e piacevole da guardare.
Proviamo allora ad analizzarne alcune.
Naturalmente, parlando di arte, tutte queste regole non sono dei veri e propri imperativi. Anzi, a volte trasgredire alla regola ci aiuta ad esprimere al meglio il nostro messaggio.
Ma per far questo ci vuole consapevolezza, altrimenti il nostro risultato sarà solo un errore, o un colpo di fortuna!
1. La linea dell’orizzonte
Prima cosa: la linea dell’orizzonte deve essere perfettamente orizzontale!
In ogni telefono o macchina fotografica è possibile visualizzare sullo schermo una griglia di linee orizzontali e verticali per aiutarci.
In molte macchine fotografiche è presente anche un “orizzonte digitale”, che funziona come una livella e ci permette di mantenere il dispositivo esattamente orizzontale.
Ph: @giadaantonini_photography Ph: @giadaantonini_photography
Per immagini già scattate, basterà osservarle e semmai ruotarle leggermente con qualsiasi programma o app di foto ritocco. Anche in questo caso, al momento della modifica, sarà visualizzata la griglia di riferimento come supporto.
Ph: @giadaantonini_photography Ph: @giadaantonini_photography
2. Le linee verticali
Non è solo l’orizzonte storto a creare strane sensazioni quando si guarda una foto!
Anche le linee verticali sono importanti.
Ad esempio, se volete inquadrare un intero edificio, spesso, per farlo entrare per intero nella foto, piegherete verso l’alto lo smartphone o la macchina fotografica. Il risultato, sarà una prospettiva, in cui le linee verticali saranno inclinate e gli edifici sembreranno letteralmente cadere.
Questo effetto non è molto piacevole quando guardiamo un’immagine. Perciò, bisognerebbe sempre evitare di inclinare il dispositivo, e aiutarsi con la griglia per verificare che le linee siano effettivamente verticali.
Inoltre, non sempre è essenziale che tutto l’edificio entri nell’immagine, spesso i tagli drastici sono più efficaci. Ma come fare se è proprio necessario?
Ph: @giadaantonini_photography Ph: @giadaantonini_photography
- Provate ad allontanarvi dall’inquadratura o diminuire lo zoom, in questo modo riuscirete ad allargare la scena e mantenere la fotocamera dritta.
- Cercate un punto rialzato nei paraggi, che sia un rooftop o una collina, in modo da non dover inclinare il dispositivo. Provate a cambiare punto di vista.
- Se volete mettere in risalto proprio l’altezza o l’imponenza di un edificio, allora le linee inclinate potrebbero essere d’aiuto. Provate, però, a posizionarvi proprio di fronte ad esso, esattamente al centro della facciata e inclinate verso l’alto il dispositivo. In questo modo, le verticali convergeranno verso il centro e l’immagine apparirà più simmetrica.
Ph: @giadaantonini_photography Ph: @micnie02
3. La regola dei terzi
La più famosa di queste tecniche è la regola dei terzi. Quante volte vi è capitato di fare una foto a qualcuno e piazzarlo esattamente al centro della scena?
Forse questa non è la migliore soluzione, perché la foto può risultare noiosa o banale.
La griglia di cui parliamo nei punti precedenti ci aiuta proprio ad utilizzare la regola dei terzi. In pratica, una volta attivata la griglia nelle impostazioni del vostro dispositivo, l’inquadratura è divisa da due linee verticali e due orizzontali equidistanti tra loro, in modo da creare 9 riquadri uguali.
Inquadrando, quello dovrete cercare di fare, è posizionare il soggetto su uno dei vertici tra le linee, perché sono quelli i punti che attraggono di più l’occhio. Questo significa che gli elementi principali della foto si troveranno non al centro della scena, ma leggermente spostati a destra o a sinistra. Vedrete che le vostre foto risulteranno più accattivanti e interessanti!
Ph: @giadaantonini_photography
La regola dei terzi aiuta anche a creare un buon equilibrio tra cielo e terra. Potrete, infatti, scegliere consapevolmente dove posizionare la linea dell’orizzonte, se nel mezzo o in corrispondenza di una delle linee della griglia, dedicando 1/3 dello spazio al cielo o alla terra.
Altre considerazioni su questi aspetti le trovate in questo articolo.
L’uso della griglia e della regola dei terzi è un aiuto estremamente utile e intuitivo, semplice da mettere subito in pratica, basta attivarla e iniziare a farci caso!
4. Linee e geometrie
Le linee e le geometrie permettono di leggere meglio l’immagine e la rendono sicuramente più interessante, danno ordine e guidano l’occhio tra i diversi elementi.
Che le linee siano verticali, orizzontali, concentriche o oblique, o che si voglia porre l’accento su particolari geometrie, le vostre immagini cattureranno lo spettatore!
Ma vediamo alcuni esempi nello specifico.
- Linee oblique
Se le linee sono oblique, fate in modo, sempre grazie alla griglia, che attraversino i vertici tra le linee, o finiscano sui vertici dei bordi esterni. Non è necessario che tutte le linee oblique vadano nella stessa direzione, anzi, a volte linee inclinate in direzioni diverse si compensano tra loro, rendendo l’immagine ancora più incisiva.
Ph: @giadaantonini_photography Ph: @giadaantonini_photography Ph: @kentkillebjer
- Linee convergenti e concentriche
Le linee convergenti verso un unico punto permettono di guidare l’occhio verso il soggetto principale. Se poi il fulcro delle linee convergenti ricade sul centro della fotografia o su uno dei terzi, essa assumerà ancora più forza. Anche le linee concentriche sono un buon modo per guidare l’occhio verso il fulcro dell’immagine.
Ph: @andreas.kbh Ph: @knederskovpetersen Ph: @giadaantonini_photography Ph: @giannis_kovras
- Le cornici.
Spesso, una geometria che faccia da cornice al soggetto, può aiutarvi a focalizzare l’attenzione su di esso, perché lo inquadra e delimita. Che sia una finestra, un portone, o qualsiasi altro elemento bucato e circoscritto, potrete sicuramente creare immagini originali e d’effetto. Quindi, guardatevi intorno e cercate qualcosa adatto a fare da cornice al vostro scatto. Vi sorprenderete di quanti ce ne possano essere: anche la lavorazione di una semplice ringhiera può essere perfetta!
Ph: @copenhagendreamer Ph: @traveller_of_life
5. Simmetrie e serie
Giocare con le geometrie e le simmetrie tra gli elementi della foto crea immagini dinamiche e chiare. Le serie sono date da elementi uguali che si ripetono, come ad esempio le colonne di un porticato o della navata di una chiesa, una serie di botti in una cantina, i tronchi degli alberi in un bosco. In questo caso i contrasti di luce e ombra possono aiutarvi a rafforzare la serie.
Ph: @giadaantonini_photography Ph: @giadaantonini_photography Ph: @giadaantonini_photography Ph: @hammertouringtheworld
Le simmetrie, invece, sono date da particolari forme, geometrie o elementi che si specchiano in modo simmetrico nella foto. Esse si possono facilmente creare con i riflessi: che sia grazie ad un lago, una pozzanghera un pavimento lucido o una vetrina, basterà posizionare la linea di simmetria al centro della foto.
Con questa tecnica potrete creare anche interessanti foto astratte, come quella sotto in bianco e nero.
Ph: @giadaantonini_photography Ph: @iamsakibakhter Ph: @giadaantonini_photography Ph: @lil_jwoo
6. Soggetti a fuoco e soggetti sullo sfondo
Un’altra scelta che possiamo compiere è quella di dare risalto al nostro soggetto facendo in modo che esso sia a fuoco, mentre tutto il resto apparirà sfocato.
Una tecnica molto usata, ultimamente, nella modalità ritratto degli smartphone. In questo caso, infatti, basterà cliccare sul soggetto principale prima dello scatto per vedere subito come risalterà rispetto al resto della scena.
Questo effetto è dato dalla cosiddetta profondità di campo, che influenza fortemente la resa della nostra inquadratura finale.
Se con lo smartphone basta selezionare una modalità di scatto specifica, vediamo brevemente e senza entrare troppo nel dettaglio tecnico, come modificare la profondità di campo con una macchina fotografica.
Il valore che ci interessa è f, che indica l’apertura del diaframma. A valori bassi (diaframma aperto, esempio f/2.8), avrete una minore profondità di campo: il soggetto sarà a fuoco, mentre gli altri elementi saranno tanto più sfocati quanto più distanti da esso.
Per avere, invece, una maggiore profondità di campo e quindi tutta la scena a fuoco, dovrete aumentare il valore f (diaframma chiuso, esempio f/11).
Il valore del diaframma da scegliere e l’intensità della sfocatura dipenderanno anche dalla distanza tra i diversi soggetti e tra l’obiettivo e la scena: per intenderci, non riuscirete mai a mettere a fuoco una collina e sfocare la montagna dietro di lei, se sono vicine tra loro e lontane da voi.
Infatti, sempre in modo semplicistico ma pratico, perché l’effetto sfocato funzioni, il soggetto da mettere a fuoco deve essere abbastanza vicino a voi e lontano dagli altri elementi da sfocare, come nella foto sotto, a sinistra. Oppure, viceversa, abbastanza lontano da voi, così che gli elementi sfocati saranno quelli in primo piano, come accade nella foto a destra.
La profondità di campo, infatti, si estende per 1/3 davanti al punto di messa a fuoco e per 2/3 dietro. Quindi, in base alla scelta del soggetto a fuoco, otterremo sfocature diverse.
Ph: @giadaantonini_photography Ph: @giadaantonini_photography
Se poi la combiniamo con la regola dei terzi avremo risultati ancora migliori.
Ad esempio, posizionate il primo soggetto a fuoco su uno dei terzi e il secondo soggetto in lontananza (sfocato) sull’altro terzo. Avrete un’immagine dove l’occhio sarà catturato dal soggetto in primo piano e comprenderà immediatamente la profondità dello spazio e la distanza tra gli elementi.
Non vi resta che esercitarvi per prendere la mano con questi settaggi!
Cosa aspettate?
Provate a mettere in pratica questi semplici consigli per ottenere foto straordinarie!
Se il nostro articolo vi è piaciuto, scrivetecelo nei commenti!
Per non perdervi il prossimo articolo e tutti gli altri consigli di viaggio e fotografia, iscrivetevi alla nostra newsletter !
Visitate i nostri canali social Instagram e Facebook e condividete i vostri scatti utilizzando il tag@imagomap o l’hashtag #imagomap!
Grazie a tutti i nostri followers che ci hanno permesso di utilizzare le loro foto per l’articolo!
Taggateci per avere questa opportunità!