SICILIA ON THE ROAD: IL NOSTRO TOUR FOTOGRAFICO

Scopri il nostro tour fotografico in Sicilia on the road di nove giorni, dedicato ai fotografi e a tutti coloro che vogliono scoprire il momento migliore per ammirare ogni location, compresi alba e tramonto!

Da Catania a Trapani, attraverso la costa meridionale dell’isola.

Cerca il simbolo per i nostri consigli fotografici!!

Indice

Giorno 1: Catania
Giorno 2: Etna
Giorno 3: La riviera dei Ciclopi, Giardini Naxos, le gole dell’Alcantara, Taormina
Giorno 4: Siracusa
Giorno 5: Noto, Modica e Ragusa
Giorno 6: da Siracusa alla Scala dei Turchi
Giorno 7: la Valle dei Templi di Agrigento e le Saline di Marsala
Giorno 8: le spiagge di Trapani e il borgo di Erice
Giorno 9: Trapani

Tour fotografico in Sicilia – Giorno 1: Catania

  • Alba: Piazza Duomo e ‘A Piscaria

Partite da Piazza del Duomo: il sole che sorge e colora di rosa le nuvole vi permetterà di incorniciare al meglio la piazza con la fontana dell’Elefante e la facciata della Cattedrale di Sant’Agata.

Se siete in tarda primavera o in estate, salite alle terrazze della Cattedrale per ammirare un meraviglioso panorama sulla città e sull’Etna, se invece siete in una stagione in cui il sole tramonta prima delle 19, fatelo al tramonto!
Potete anche tornare in piazza di pomeriggio: avrete la facciata illuminata dal sole e eviterete il controluce.
In questo caso puoi catturare alcuni dettagli della facciata e della fontana, giocando con luci e ombre.
Se hai una forte escursione tra zone in ombra e ben illuminate, per ottenere scatti con esposizione bilanciata, usa l’HDR automatico con lo smartphone, e il
bracketing o i filtri graduati con la fotocamera (scopri di più in questo articolo).

Da qui, entrate a Piazza Di Benedetto costeggiando la meravigliosa fontana dell’Amenano. Qui, ogni mattina c’è ‘A Piscaria, il caratteristico mercato del pesce. I pescatori iniziano ad allestire i banchi e si può vivere il momento che precede la grande folla di persone che di lì a breve arriveranno. 
Perdetevi tra i vicoli limitrofi, dove sono allestiti coloratissimi banchi di frutta e verdura e dei macellai. Da non perdere via Gisira, coperta da un tetto di ombrelli e girandole variopinte. 

Immortalate i gesti dei pescatori e i banchi colorati del pesce in contrasto con le facciate scure dei palazzi. Concentratevi sui dettagli.
Usate tempi di scatto veloci per fermare il momento o tempi lunghi per rappresentare il movimento dei commercianti. In questo caso aiutatevi con un treppiedi per assicurarvi che gli elementi statici restino immobili nella foto. Attenzione rispettivamente a non sottoesporre o sovraesporre eccessivamente.
Fermatevi a parlare con le persone del posto: ascoltare le loro storie può far nascere suggestioni utili da cogliere nelle vostre foto. 

  • Mattino: Via Etnea, via Del Teatro Massimo e Villa Bellini

Lungo via Etnea, fermatevi a Piazza dell’Università e fate una deviazione per ammirare la splendida facciata del Teatro Massimo Bellini e passeggiare per l’omonima via. Sempre da via Etnea raggiungete Piazza Stesicoro, con i resti dell’Anfiteatro romano e la Cattedrale di San Biagio.

Al mattino, potrete immortalare tutti i monumenti e gli edifici principali bene illuminati e senza incorrere in foto controluce. Ricordatevi, nelle vostre foto, di rispettare la verticalità delle linee, aiutandovi con la griglia. (Se volete saperne di più date un’occhiata a questo articolo).

Infine, godetevi l’elegante parco di Villa Bellini, dove potrete riposare un po’.

  • Ore centrali e pomeriggio: il panorama, il Teatro antico, il Castello.

Il sole alto nel cielo illuminerà al meglio gli spazi e vi permetterà di avere una buona visuale sul panorama.

Partite proprio dalla vista della città dal Camminamento di Gronda della Chiesa di San Nicolò l’Arena, la chiesa più grande della Sicilia. L’intero monastero dei benedettini, di cui fa parte, merita una breve visita dei suoi bellissimi chiostri.

Proseguite verso il Teatro Antico greco-romano, ormai inglobato all’interno del quartiere, davvero suggestivo.

Ultima tappa il Castello Ursino, in pieno centro città.

Il miglior punto da cui immortalarlo è probabilmente, rivolti verso la facciata, dal lato destro della piazza. Nel pomeriggio il sole illuminerà questa parte e esalterà le tre forme circolari delle torri sul fronte principale.

  • Tramonto e sera: vista panoramica e zona del mercato

Verso sera tornate nella zona del mercato che, una volta smantellati i banchi, si trasforma completamente, animandosi con luci, musica, locali e ristoranti.

Se siete in una stagione in cui il sole tramonta prima delle 19, orario di chiusura della Cattedrale, tornate a piazza del Duomo e salite sulle terrazze per fotografare il tramonto con il magnifico panorama sulla città e sull’Etna, ancora più spettacolare quando il vulcano è in eruzione. 

Tour fotografico in Sicilia -Giorno 2: Etna

Con partenza e ritorno a Catania.

L’Etna è sicuramente un luogo dove scattare foto panoramiche con focali ampie. Per caratterizzare l’immagine è far capire le proporzioni inserite un soggetto umano, magari su uno dei terzi (per saperne di più sulla regola dei terzi e altri piccoli trucchi leggete questo articolo). Altri spunti interessanti possono nascere osservando le linee dei sentieri, le nuvole o le forme dei crateri se avete una visuale sopraelevata.
Cercate punti di vista interessanti anche senza salire sul vulcano: una visuale d’eccezione, soprattutto durante le eruzioni, è quella offerta dal porto di Riposto.

  • Alba e tramonto: un tour guidato

Ne vengono organizzati molti, che si possono prenotare online per ammirare l’alba e il tramonto dall’Etna. Se la giornata è bella e non c’è foschia, sarà sicuramente indimenticabile!

  • Mattina: Crateri superiori

Arrivati al Rifugio Sapienza (2000 mt) si può parcheggiare e salire con la funivia, se il vento lo permette, per poi proseguire a piedi (molto faticoso) o salire con le Jeep 4×4 fino a quote più alte. Per arrivare ai crateri sommitali bisogna acquistare un tour con accompagnatore. Consigliamo, quindi, di scegliere e prenotare in anticipo l’itinerario o rivolgersi all’ufficio della funivia una volta arrivati.

  • Pomeriggio: Valle del Bove e Crateri Silvestri

Scendendo, fate una pausa per affacciarvi verso le colate laviche sulla valle del Bove, che arrivano fino al mare. Tornati al parcheggio, visitate i crateri Silvestri (comodamente raggiungibili senza prendere la funivia), da cui si apprezza un entusiasmante panorama di Catania e del mare. 

Giorno 3: Riviera dei Ciclopi, Giardini Naxos, Gole dell’Alcantara, Taormina

Con partenza e ritorno a Catania.

  • Alba: i faraglioni di Aci Trezza.

Lungo la Riviera dei Ciclopi, che comprende le zone di Aci Trezza, Aci Castello e Aci Reale, rese celebri dal romanzo I Malavoglia di Verga, fermatevi sul lungomare per godere di un’alba mozzafiato sui famosi faraglioni di Aci Trezza.

Non dimenticate di portare con voi il treppiede, utile per lunghe esposizioni, in modo da catturare il movimento delle nuvole o creare l’effetto seta sull’acqua. Per compensare la differenza di esposizione tra cielo e terra, usate filtri graduati o ricorrete al bracketing (per saperne di più su come scattare meravigliose foto ad alba e tramonto leggete questo articolo).

Sempre dal lungomare, voltatevi indietro verso Aci Castello, con la sua fortificazione a picco sul mare. Potrete anche tornare indietro (cinque minuti di auto) per affacciarvi dalla terrazza panoramica ai piedi del castello.

Proseguite in auto sulla litoranea fino a Giardini Naxos seguendo il sole, che illumina di sfumature dorate la sabbia e le barche ormeggiate. Qui potrete fare una pausa ristoratrice e una bella colazione sul lungomare. 

  • Mattino: le Gole dell’Alcantara e Isola Bella

Dedicate circa due ore di visita alle gole vulcaniche, che offrono uno spettacolo unico, sia scendendo all’interno, sia dai punti panoramici più alti che si incontrano seguendo il sentiero nel bosco. Avrete mille scorci da immortalare, principalmente con un’inquadratura grandangolare.

In tarda mattinata raggiungete la zona di Taormina, sostando per qualche minuto lungo via Nazionale, subito dopo la galleria che conduce verso il centro. Da questo punto godrete di una vista rialzata mozzafiato. Scendete in spiaggia per rilassarvi un po’ e godere della meraviglia dell’isola.

  • Pomeriggio e sera: Taormina.

Lasciate l’auto al Parcheggio di Porta Catania (a pagamento, molto comodo per raggiungere il centro città) e iniziate la visita dai giardini della Villa Comunale, per poi perdervi tra le vie del centro e percorrere Corso Umberto I fino ad arrivare, almeno un’ora prima del tramonto, all’ingresso del Teatro Greco (verificate gli orari di apertura per le visite, considerando la stagione di eventi). In questo modo potrete il teatro e l’Etna sullo sfondo con le luci rosse della sera.

Per immortalare al meglio questo spettacolo, utilizzate il grandangolo. Per bilanciare l’esposizione, con lo smartphone, attivate la correzione HDR, mentre con la reflex aiutatevi con un filtro graduato o scattate utilizzando il bracketing (per saperne di più su queste tecniche, leggete questo articolo).
Se l’orario del tramonto è oltre quello di visita, andateci nel primo pomeriggio, iniziando la scoperta di Taormina proprio da qui. In questo modo il sole sarà alto e non avrete fastidiosi controluce. 

Usciti dal teatro, dirigetevi verso piazza IX Aprile, da cui si gode di una vista mozzafiato verso il mare. La piazza, su cui domina la Chiesa di San Giuseppe, sovrastata dalla roccia, ha un aspetto elegantissimo quando le luci cominciano ad accendersi e le persone si affollano fuori dai locali. Proseguite poi fino alla storica Porta Catania. Fermatevi per cena a Taormina, non perdete la sua atmosfera unica!

Giorno 4: Siracusa

Si riparte da Catania direzione Siracusa, a circa un’ora di auto, in cui pernottare per altre due notti.

  • Mattina: le spiagge di Siracusa.

È il momento di ammirare il mare della Sicilia, proprio nella zona di Siracusa. Potrete scegliere tra spiaggia di Fontane Bianche, dell’Arenella o la Riserva del Plemmirio, che sono le più vicine alla città. 

Il momento migliore per le foto sarà verso le ore centrali della giornata, quando il sole alto farà risaltare al massimo i colori.

  • Pomeriggio e sera: Ortigia

Partite dai resti del Tempio di Apollo in Largo XXV Luglio, percorrete Corso Giacomo Matteotti e ammirate la Fontana di Diana in Piazza Archimede.

Arrivate poi nella suggestiva Piazza Duomo e percorrete i vicoli della città fino al Castello Maniace, a cui vale la pena dedicare una visita: la struttura è bellissima e la visuale dalle fortificazioni al tramonto è stupenda.

Usciti dal castello, proseguite la passeggiata sul lungomare Alfeo, osservando il sole che si tuffa nel mare e il cielo che si colora di rosso, fino a raggiungere Largo Aretusa. Lungo la passeggiata, potrete immortalare alcuni scorci di tipica vita siracusana.
La sera, con le luci calde che illuminano le facciate bianche, Ortigia è davvero emozionante.

Tour fotografico in Sicilia – Giorno 5: Noto, Modica e Ragusa

Un giro tra i tre centri storici dichiarati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.

  • Mattina: Noto

Dedicate circa due ore alla visita di questa meravigliosa città.

Prima tappa la celebre cattedrale di San Nicolò che fronteggia l’elegante palazzo Ducezio.

Se si viaggia in primavera consigliamo di controllare le date dell’Infiorata (di solito tra la metà e la fine di maggio), un evento unico, durante il quale via Nicolaci viene ricoperta da incredibili disegni composti di fiori, assolutamente da non perdere.

Per fare qualche bella foto e godere del panorama sulla città salite sulla terrazza della Chiesa di San Carlo al Pozzo, da cui si ha una bellissima prospettiva.
Fate un breve giro per le vie della città alla scoperta delle scalinate dipinte a tema, ogni anno, prima dell’Infiorata e di qualche vista panoramica dalle vie a quota più alta. Da qui, con lo zoom, potrete cogliere dettagli architettonici e scorci ristretti.

  • Ore centrali: Modica

Prima di arrivare in città, la bellezza di Modica si può ammirare da alcuni punti panoramici, che nelle ore centrali, quando il sole è alto nel cielo restituiranno colori e luci meravigliosi.

Prima sosta da non perdere è al Belvedere di San Benedetto, da dove avrete il Duomo in primo piano (bellissimo anche al tramonto, con le prime luci della sera).  
Un’altra sosta va dedicata al Belvedere Pizzo, prima di salire le scale che portano alla suggestiva Cattedrale. 
Usate il grandangolo per immortalare la città come fosse un presepe e, con lo zoom, cogliete dei dettagli delle strade e dei tetti.

Consigliamo di passare dal piccolo Bar del Duomo, dove si preparano dei panini fantastici, con ingredienti locali l’immancabile granita al cioccolato di Modica, famoso in tutto il mondo, assolutamente imperdibile.

Dopo due ore di visita, compresa la pausa pranzo, potrete proseguire verso Ragusa.

  • Pomeriggio: Ragusa

Anche in questo caso, prima di tutto, ci sono scorci incredibili da cui ammirare la bellezza della città, in cui, in totale, impiegherete circa tre ore di visita.

Il primo è lungo via Risorgimento, nei pressi dell’ospedale, dove si aprirà il panorama su Ragusa e Ragusa Ibla, il nucleo storico più antico. Seconda tappa fotografica lungo i tornanti di Corso Mazzini, che regalano una vista su Ragusa Ibla con, in primo piano, il campanile azzurro della Chiesa di Santa Maria dell’Itria. Date a questo particolare un posto centrale nella composizione della foto, o posizionatelo su uno dei terzi della griglia. (Leggi di più in questo articolo).

Una volta lasciata l’auto, recatevi presso l’affascinante e panoramico Percorso delle Scale, dal quale si raggiunge la città vecchia. Salite in piazza Duomo, dominata dall’imponente cattedrale barocca di San Giorgio e proseguite verso il giardino Ibleo.

Nella parte nuova della città, passeggiate lungo Corso Italia e visitate la Cattedrale di Giovanni Battista.

  • Tramonto e sera: Marzamemi

Al tramonto potrete scegliere di ammirare una delle tre città con le luci della sera, oppure dirigervi verso Marzamemi, un meraviglioso borgo di pescatori dall’atmosfera magica, pieno di locali e ristoranti affacciati sul mare che vi regaleranno un’esperienza unica.

Qui potrete scattare foto meravigliose al tramonto. Scegliete uno spot sul lungomare dove catturare il sole riflesso nell’acqua e inserite una scena di vita del paese, come dei bambini che giocano o la barca di un pescatore, o anche alcuni dettagli degli iconici ristoranti.

Giorno 6: dall’area archeologica di Siracusa alla Scala dei Turchi

  • Mattina: Siracusa

Dedicate due ore alla visita del Parco Archeologico di Neapolis, dove ammirere il famosissimo Orecchio di Dioniso, l’Anfiteatro Romano e il Teatro Greco.

Consigliamo un pranzo con un panino a La Salumeria dei fratelli Burgio, molto conosciuto in città e consigliatissimo per la varietà e qualità degli ingredienti. 

  • Pomeriggio e tramonto: Scala dei Turchi

Per arrivare da Siracusa ad Agrigento ci vorranno circa tre ore di auto. 

Ma sarete in tempo per godervi lo spettacolo del tramonto dall’imponente Scala dei Turchi, una delle mete turistiche più famose. Questa falesia di roccia bianca che degrada lentamente verso il mare, può essere ammirata e fotografata in tutto il suo splendore dal belvedere lungo la panoramica Realmonte – Porto Empedocle e dalla spiaggia sottostante. Inoltre, essendo recentemente stata messa in sicurezza, è ora accessibile al pubblico e si può camminare lungo i suoi gradoni immersi in uno scenario magico.

Giorno 7: La Valle dei Templi e le saline di Marsala

  • Mattina: Valle dei Templi

Una delle tappe fondamentali di un viaggio in Sicilia è di certo la Valle dei Templi di Agrigento, sito incredibilmente affascinante e impressionante, in cui la storia della Magna Grecia rivive grazie all’immenso patrimonio archeologico.

Consigliamo di acquistare i biglietti online dal sito ufficiale e di recarsi all’ingresso un po’ prima dell’apertura, per evitare lunghe file e avere la possibilità di immortalare gli antichi templi senza la folla: otterrete scatti senza tempo.
Provate ad usare lo zoom per immortalare i templi, scegliendo un punto di osservazione non troppo vicino: in questo modo potrete mantenere le linee architettoniche verticali. Se poi c’è una persona vicina al tempio, grazie alle proporzioni otterrete un effetto “wow”
.

  • Tramonto e sera: saline di Marsala

Dopo la visita, partite alla volta di un’altra grande meraviglia, le Saline di Marsala, uno dei luoghi più suggestivi dell’intero viaggio. Dopo due ore di auto, si aprirà davanti ai vostri occhi un paesaggio paradisiaco, dove i colori dati dalle vasche di sale e i caratteristici mulini faranno da protagonisti nelle vostre foto.

Recatevi alle Saline Ettore e Infersa (SEI), dove potrete vivere esperienze uniche camminando tra le vasche di sale e i mulini e ascoltando la storia di questo luogo. Online si possono scoprire e prenotare tutte le esperienze offerte, che comprendono anche i meravigliosi paesaggi di Isola Lunga, con itinerari naturalistici e percorsi benessere esclusivi.

Non perdetevi la vista dal rooftob bar, davvero incredibile con le luci del tramonto: un’esplosione di rosa e rossi che si confondono tra terra e cielo, interrotti solamente dalle sfumature tortora dei cordoli delle piscine e dei mulini.

Tour fotografico in Sicilia – Giorno 8: Marsala ed Erice

  • Alba: saline di Marsala

Che siate fotografi o no poco importa, ma lo spettacolo che offrono le saline all’alba vale la sveglia presto. Il silenzio, i colori, le forme di questo paesaggio unico, nato dall’attenta fusione tra la natura e la mano dell’uomo, esaltato dalla magia del sole, regala emozioni indimenticabili.

Fate un giro in auto lungo Contrada Ettore Infersa e Contrada Spagnola, dove si aprono scorci caratteristici.

  • Mattina: le spiagge di Marsala

Potreste fermarvi in una delle spiagge della zona, tra il Lido Signorino e Playa Blanca e spostarvi al centro di Marsala per pranzo, assaggiando una delle prelibate arancine del famoso panificio Ragona, da leccarsi i baffi.

  • Pomeriggio e sera: Erice

A quaranta minuti da Marsala troviamo Trapani, l’ultima tappa del nostro itinerario.

Da qui, con la funivia o in auto, si può raggiungere l’incantevole borgo medievale di Erice, sulla vetta del Monte San Giuliano, da cui si gode di una vista favolosa sulla città e sul mare.

Perdetevi tra i suoi vicoli tortuosi, rimanendo incantati alla vista del Duomo e della Torre di Re Federico, che svetta al suo fianco. Proseguite, poi, per il Castello di Venere e i giardini del Balio, che offrono panorami a perdita d’occhio verso la costa.
Consigliamo di cenare e passare la serata qui, tra i piccoli negozi di artigianato, i locali e le pasticcerie, che emanano un profumo inebriante.

Vi servirà un grandangolo per catturare la torre nella sua interezza e la chiesa, ma usate anche una focale media per i dettagli delle tipiche botteghe e degli edifici medievali.

Giorno 9: Trapani

  • Mattina: la visita della città

Trapani stupisce per le sue case colorate affacciate sul mare e il succedersi dei vicoli, dove si respira il clima e l’atmosfera della Sicilia. Il nostro consiglio è di inoltrarsi per le vie del centro, da Corso Italia, proseguire verso la Fontana di Saturno, la Torre dell’Orologio e la Cattedrale di San Lorenzo, fino a raggiungere la Torre di Ligny. Tornando indietro, scegliete le litoranee via Mura di Tramontana Ovest e via Dante Alighieri, che offrono spettacolari scorci della città e del mare.

Componete le vostre immagini comprendendo sia le case colorate che il mare, poi scattate qualche foto alle eleganti strade cittadine, stando attenti a rispettare la verticalità delle linee architettoniche.

  • Pomeriggio: le spiagge

Anche le spiagge della provincia di Trapani sono meravigliose. Tra queste, la più vicina alla città è il Lido San Giuliano, dove rilassarsi prima di ripartire.

Avete altri giorni a disposizione?

Per chi scegliesse di fermarsi qualche giorno in più e volesse continuare l’itinerario, consigliamo di visitare l’isola di Favignana, con il suo mare cristallino, la zona di San Vito Lo Capo e la Riserva Naturale dello Zingaro, fino ad arrivare alla meravigliosa città di Palermo. Lì vicino, non perdete il maestoso Duomo di Monreale.

Cosa state aspettando?

Seguite i nostri consigli e preparate il prossimo viaggio on the road in Sicilia!

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COSA FOTOGRAFARE A SAN FRANCISCO: THE BEST OF

Venite con noi a scoprire i migliori luoghi per fotografare San Francisco, seguite i nostri consigli e realizzate foto incredibili.

Una città straordinaria, che rapisce il cuore di chiunque la visiti.
Oltre alla sua bellezza, ai suoi mille paesaggi, ai suoi mille volti, sono il calore, la gentilezza e l’ospitalità della popolazione a donarle un’atmosfera speciale. 
San Francisco trasmette il carattere dei suoi abitanti: è solare, aperta, accogliente, varia, sorprendente, generosa, caotica e allo stesso tempo rilassante.
Non è una città che si vede, è una città che si vive.

E allora come racchiudere tutto questo nelle vostre foto?
Ecco una lista degli spot da non perdere per scoprirla e conoscerla al meglio, insieme ai nostri immancabili consigli fotografici, indicati da simbolo

1. Fotografare San Francisco: Chinatown e il Financial District

Partire dai quartieri centrali è il modo migliore per tuffarsi nel cuore della città.

Noi abbiamo scelto di visitarli con un tour guidato gratuito, che parte da Union Square, attraversa Chinatowne il Financial District fino a raggiungere l’Embarcadero sulla baia.

I tour gratuiti a piedi si trovano in moltissime città del mondo e hanno una durata di circa due ore.
Grazie alla guida di un local appassionato che vi svelerà aneddoti e curiosità dei luoghi simbolo della città, rappresentano il modo migliore per scoprire una nuova destinazione!

Il tour di San Francisco non ci ha deluso, anzi ci ha davvero entusiasmato e lasciato con una gran voglia di esplorare questa fantastica città.

Prima tappa, le strade di Chinatown, la più grande comunità cinese al di fuori dell’Asia e anche la più antica degli Stati Uniti, quella che ha definito lo stile delle Chinatown copiato in tutto il mondo. Un tripudio di colori, di voci, di insegne dei negozi e delle caratteristiche scale antincendio sulle facciate degli edifici.

Da qui si passa al Financial District, il quartiere che racconta lo sviluppo economico della città, con la sua emblematica Montgomery Street e la Transamerica Pyramid. Questo quartiere è nato dal riempimento di una zona della baia dove fiorivano i commerci. Si dice, infatti, che sotto alle fondamenta dei grattacieli ci siano ancora le antiche barche su cui vennero costruiti i primi insediamenti fissi! 
Gli edifici che si possono ammirare ora sono stati quasi tutti ricostruiti dopo il terremoto del 1906, che distrusse gran parte della città.

Soffermatevi sulla porta di accesso a Chinatown, sulle scale antincendio delle facciate e sulle insegne colorate.
Usate lo zoom per cogliere i dettagli, isolarli e rafforzarli. 
Nel Financial District, cercate uno scorcio interessante tra i grattacieli, oppure concentratevi su uno di loro, piazzatevi sotto, ben centrati rispetto alla facciata, e sollevate la fotocamera verso l’alto, per sottolineare le linee che svettano verso il cielo.
 

2. San Francisco Bay

Dal Ferry Building al Maritime national historical Park, passando per i tre principali quartieri, l’Embarcadero il Fisherman’s Wharf e Fort Mason, la bay area di San Francisco è un luogo da vivere a pieno in tutte le sue sfaccettature. 

Tra i negozi, lo street food, i mercati del pesce, i locali, i musei, le passeggiate lungo i Piers, (non perdete le foche al Pier 39), la baia offre una grande varietà di attrazioni ed è il fulcro della vita all’aria aperta della città.

A Fort Mason, passate per la Ghirardelli Square, situata nel complesso di una vecchia fabbrica italiana di cioccolato, una delle attrazioni più famose della città.

Ultimo quartiere da visitare è quello della Marina, elegantissimo con le sue ville di lusso dal design mozzafiato, affacciate sull’acqua. Vi consigliamo una passeggiata sul Marina Boulevard, dove i locals amano passare le ultime ore di luce della giornata, facendo jogging e passeggiando nell’immensa distesa di verde che divide le ville dal mare.

Un modo divertente per visitare tutta la baia, considerando anche la sua estensione, è quello di noleggiare una bici e percorrere le bellissime piste ciclabili che attraversano i vari quartieri. 
In questo modo, magari al tramonto, potrete arrivare anche alla spiaggia ai piedi del Golden Gate Bridge, oppure attraversare il ponte e proseguire fino alla meravigliosa cittadina di Sausalito, per poi tornare indietro con un traghetto (adibito anche al trasporto delle bici).

 Ci sono molti elementi su cui soffermarsi: dai dettagli dei banchi dello street food e del mercato, al contesto vivace dei Piers. Dedicate un po’ di tempo alle foche del Pier 39, cercando di isolare solo alcuni esemplari vicini, ma in diverse pose. I Piers più tranquilli sono perfetti per immortalare colorate barchette.

3. Fotografare San Francisco: Little Italy e Castro

Nel distretto di North Beach, si trova Little Italy, uno storico e vivace quartiere dedicato alla cultura e alla cucina italiana.
Alcuni dei suoi simboli sono il Beat Museum, con dischi, libri, poster, fotografie e riviste risalenti al periodo del movimento Beat e la City Lights Bookstore, il centro operativo della Beat Generation.
A poca distanza, il Vesuvio Cafè, punto di incontro non solo di esponenti della Beat Generation, ma anche di artisti come Bob Dylan, Paul Kantner e Francis Ford Coppola. Lungo la Columbus Avenue ci sono alcuni interessanti murales e altri locali storici.
Al Caffè Trieste, ad esempio, Francis Ford Coppola scrisse la sceneggiatura de Il Padrino

Non lontano, fate un giro al Pioneer Park, passando dai particolarissimi Greenwich Steps. Lungo la salita potrete incontrare i caratteristici pappagalli colorati. Una volta in cima, troverete la Coit Tower, uno dei landmark della città, dove è possibile salire per ammirare il panorama su tutta la baia.

Altro quartiere da visitare assolutamente è il vivace Castro, patria della comunità LGBT, dove nacque la bandiera arcobaleno. Le sue sfumature si ritrovano sugli edifici, nei murales, nelle strisce pedonali. Castro Street è il cuore del quartiere, dove negozi e locali si aprono ai piedi delle tipiche e colorate case a schiera vittoriane

 Fate caso ai dettagli degli edifici e ai locali più rappresentativi. I colori di Castro e i locali italiani di Little Italy, ad esempio. Provate punti di vista originali, ad esempio abbassandovi o avvicinandovi alle vetrine.
Usate principalmente una focale media. Ricordatevi di non inclinare la fotocamera, per non avere distorsioni delle linee verticali. 
Per approfondire questo ed altri consigli di composizione, leggete questo articolo.

4. Alamo Square e le Painted Ladies

L’architettura coloniale e vittoriana di San Francisco è davvero affascinante.
Ma l’esempio più famose e iconico è di certo quello delle Painted Ladies, conosciute anche come le Sette Sorelle.
Le potete trovare in Alamo Square, un grazioso giardino collinare dove i locals amano passeggiare al pomeriggio. 

Queste sette case a schiera, dipinte di diversi colori, costruite alla fine dell’800, sono diventate il simbolo dello stile vittoriano in California e rappresentano una perfetta cartolina della città.

Per uno scatto che esprima il contrasto tra le case vittoriane e i grattacieli, salite nel punto più altro di Alamo Square. In questo modo, oltre i tetti delle Painted Ladies, si aprirà una meravigliosa visuale sul Financial District e sui più alti edifici della città.
Questo è il punto migliore per scattare, sia usando un’apertura media, che uno zoom per cogliere qualche dettaglio.

5. Fotografare San Francisco i giardini segreti sospesi

Una delle particolarità di San Francisco sono i secret gardens, giardini costruiti su piattaforme sospese tra i grattacieli.
Spesso, infatti, gli edifici sono così fitti da non avere a piano terra abbastanza spazio oltre alla strada, o da lasciare soltanto spazi angusti e in ombra. 
Per questo motivo questi giardini, alcuni privati, altri accessibili ma spesso nascosti, rappresentano delle vere e proprie oasi di verde, dove i migliaia di impiegati possono rilassarsi durante la pausa pranzo, fare due passi o lavorare all’aperto. 

Un esempio è il percorso sospeso di Whaleship Plaza alla cui estremità si arriva ad una terrazza affacciata verso l’Embarcadero.
Di recente costruzione e assolutamente da non perdere è l’incredibile Salesforce Park nella Bay Area, sospeso su una stazione di interscambio degli autobus. Il suo design futuristico e l’immenso giardino botanico vi lasceranno a bocca aperta come bambini.

Il grandangolo è uno dei modi migliori per catturare la bellezza di questi luoghi racchiusi tra i grattacieli e per renderne le proporzioni. Al Salesforce Park potrete anche cimentarti nella fotografia macro, per cogliere le migliaia di specie di vegetazione presenti.
Giocate anche con la luce tra i grattacieli e con i suoi riflessi sulle facciate vetrate.
Infine, raccontate la vita che si svolge in questi giardini, catturando qualche scena quotidiana.

6. La città dei cable car

Se siete a San Francisco, non potete non concedervi un giro sui cable car.
Sono i famosi vecchi tram aperti, dove dovrete sedervi rivolti verso il panorama, perché il centro è occupato dal vecchio meccanismo di guida che l’autista manovra con abilità. 

Il biglietto cumulativo giornaliero permette un numero illimitato di viaggi, ideale per gustarsi la città da ogni angolo. Partendo da uno dei capolinea, come quello del Ghirardelli Square o Powell station, si attraverseranno le vie e i saliscendi che le hanno rese famose in tutto il mondo.

Da Powell station, scendete alla fermata Hyde St. & Lombard St., proprio per fotografare quest’ultima strada, universalmente celebre per le sue continue curve che addolciscono la ripida salita. 
Ai lati della strada, troverete curatissime aiuole e gli accessi a lussuose ville.

Uno stop da non perdere è in California Street, altra cartolina della città, che offre un’emozionante prospettiva verso l’Oakland Bay Bridge sullo sfondo.
Scendete anche a Union Square, una delle piazze principali.
Da qui salite sul roftoop della Cheesecake Factory e, oltre a deliziare il palato con una buona fetta di dolce (vi consigliamo anche la pizza margherita alla pala, davvero buona e stranamente economica), fotografate il panorama sulla piazza sottostante, magari con le luci del tramonto.

Prima di tutto concedetevi un giro completo in cable car, per studiare i migliori spot da fotografare. Mentre siete in marcia, usate tempi di scatto veloci per catturare al volo alcuni scorci interessanti. 
In California Street, stando ben attenti al traffico e sfruttando le strisce pedonali quando il semaforo è rosso per le auto, piazzatevi al centro della carreggiata per scattare una foto simmetrica della strada con i grattacieli ai lati e il ponte sullo sfondo
Giocate con gli effetti ottici dati dai sali e scendi della strada (con lo zoom riuscirete a far perdere le proporzioni e creare effetti interessanti). 
Avvicinate la camera alla superficie stradale per ottenere immagini originali.
Durante un giro in cable car con le luci della sera, allo stop dei semafori, potrete catturare affascinanti panorami. Se non siete fermi e non avete un supporto, non usate tempi lunghi. Provate, invece, ad aprire il diaframma e alzare gli ISO (in base alla qualità della vostra macchina), oppure preferite lo smartphone, che può garantire più facilmente scatti di qualità in quelle condizioni di luce.
Un piccolo indizio per Lombard Street: è molto difficile ottenere un buono scatto da vicino, otre ad essere il punto da cui tutti la fotografano e quindi, ormai, banale.
Provate, allora, ad immortalarla con un buono zoom dall’incrocio tra Lombard street e Stockton Street.

7. Fotografare San Francisco dalle colline panoramiche

Per ammirare il panorama sulla città ci sono tre colline perfette: Twin PeaksMt. Davidson e Mount Sutro. Si raggiungono facilmente in autobus e i tratti a piedi sono agevoli. Noi abbiamo scelto la prima e il panorama era davvero mozzafiato!
In auto o in moto, o anche in bici se siete allenati, percorrete la Colzenman road, sull’altra sponda della baia, nei Marin Headlands
La strada è accessibile attraversando il Golden Gate Bridge. Da qui si possono fare dei trekking panoramici sia a piedi che in bici, oppure si può semplicemente godere di una vista mozzafiato dall’alto sul ponte e su tutto lo skyline di San Francisco.

 Come per tutti i punti panoramici, una media apertura coglierà l’intera visuale, mentre lo zoom, soprattutto in assenza di foschia, isola alcuni elementi emblematici.
Per dare carattere alla foto cercate delle simmetrie, come una via principale che taglia a metà la città, o inserite un elemento forte su uno dei terzi della griglia, oppure giocate con le linee geometriche (per saperne di più su queste tecniche, leggete questo articolo).

8. Il Golden Gate Bridge e il quartiere di Presidio

Il Golden Gate Bridge è il simbolo indiscusso della città e lo spot più affascinante, con il suo celebre colore rosso spesso avvolto nella nebbia. Quando fu terminato, nel 1937, era il più lungo ponte sospeso al mondo, con i suoi 2,71 km.
Attraversare il ponte regala un’emozione unica. È possibile farlo a piedi, in bici o in auto, controllando gli orari di apertura dei varchi ciclopedonali.
Oltre ad attraversarlo, è possibile ammirarlo in tutto il suo splendore da diverse locations.
Prima di tutto dalle spiagge, la Golden Gate Beach e la Baker Beach

In secondo luogo, ci sono molti punti di osservazione suggestivi dal Parco di Presidio (Golden Gate Overlook, Pacific Overlook, Golden Gate Viewpoint).
Consigliamo di noleggiare una bici per visitare il parco, molto esteso, dedicandogli almeno mezza giornata. Il parco è stato istituito nel luogo in cui sorgeva un vecchio forte spagnolo, dove si stabilì successivamente l’esercito statunitense.
Visitare Presidio è come entrare in un altro mondo e tornare indietro nel tempo, perdendosi tra gli storici lodge dei militari, circondati da curatissimi giardini. Si può passeggiare nella rigogliosa natura, visitare i musei, come il suggestivo Walt Disney Family Museum, o ammirare i panorami verso la baia e il ponte. 
Presidio è sicuramente tra i luoghi più affascinanti della città!

 Riuscire a fotografare il ponte non è semplicissimo, in quanto spesso è avvolto da una nebbia fittissima, che non lo rende visibile nemmeno da vicino! 
Sfruttate, quindi, la prima giornata serena per visitarlo, altrimenti potreste non farcela. Scegliendo come punto di presa le spiagge, con il grandangolo catturate sia l’acqua che il ponte nella sua interezza e con i tempi lunghi creerete l’effetto seta sull’acqua (ricordate il treppiede!).
Lo zoom permette di immortalare alcuni dettagli dell’incredibile struttura, soprattuto quando è avvolto dalla foschia, che all’ora del tramonto tinge tutto di arancio. 
Usate la griglia, sia nello smartphone che nella reflex, per comporre al meglio l’immagine usando la regola dei terzi (scopri di più in questo articolo).
Una romantica crociera nella baia al tramonto, infine, vi permetterà di ammirare da vicino la maestosità del Golden Gate, in modo da catturarlo da una prospettiva ancora diversa.

Le tipiche abitazioni nel parco di Presidio

9. Fotografare San Francisco: Alcatraz

Oltre alla città, in una visita a San Francisco non può mancare il tour per Alcatraz, la famosa prigione di massima sicurezza costruita sull’omonima isola. I tour comprendono la traversata e la guida sul posto. La visita è molto suggestiva e merita alcune ore.

Il viaggio in barca è l’unico momento in cui catturare l’isola e la struttura del carcere nella sua interezza da vicino. 
Rivolgete l’attenzione anche allo skyline mozzafiato di San Francisco, con i grattacieli che sembrano emergere dall’acqua.
Una volta sull’isola, concentratevi sui dettagli più emblematici dell’edificio, facendo emergere la serialità e la simmetria dei locali, gli spazi angusti e crudi, la poca luce che penetra nelle celle.

10. Sausalito e le sequoie giganti del Muir Woods National Monument

Nella contea di Marin, dall’altra parte della baia di San Francisco, attraversando il Golden Gate, si arriva in poco tempo nella piccola ed elegante cittadina di Sausalito, un piccolo paradiso che, nelle giornate limpide, offre una emozionante vista di San Francisco.

Molti scelgono di arrivarci in bici attraversando il ponte, tornando poi in battello, ma ci sono anche molti tour guidati di mezza giornata, che oltre a Sausalito permettono di visitare il Muir Woods National Monument, con le sue meravigliose sequoie giganti. 

A Sausalito scattate qualche foto all’immenso porticciolo ricolmo di barche a vela, alla via principale, con i suoi negozi caratteristici e allo skyline di San Francisco in lontananza. 
Al Muir Woods National Monument, cogliete la luce che penetra tra le sequoie, il susseguirsi dei tronchi maestosi, o rivolgete la fotocamera verso l’alto, usando il grandangolo, per mettere in evidenza l’altezza smisurata degli alberi.
I soggetti umani, in questo caso, sono molto utili per dare l’idea delle proporzioni.

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TOUR FOTOGRAFICO DI NYC: LE VISTE SULLA CITTA’ DA NON PERDERE!

Segui i nostri consigli e scopri i migliori spot fotografici di New York per scattare immagini incredibili.

New York è una delle città più affascinanti del mondo e può essere il set perfetto per le tue foto.
Potresti passarci tutta la vita e non smettere mai di trovare nuove visuali da ammirare e catturare.

Ma ora scopriamo insieme i luoghi da non perdere se ti trovi a NY per la prima volta!

1. New York dall’alto

Prima di tutto, ammira la città dall’alto. Puoi scegliere tra moltissimi grattacieli su cui salire, noi te ne consigliamo due che vale davvero la pena di visitare.

Il primo è il Top of the Rock Observation Deck, dove puoi godere di una visuale a 360° sulla città tra tre terrazze a diverse altezze.

Il Top of the Rock si trova ai piani più alti del Rockefeller Center, il famoso complesso di edifici sulla Fifth Avenue, costruiti negli anni ’30 da una delle famiglie più ricche della città. Gli interni del Rockefeller Center possono essere visitati per scoprirne la storia.
Se scegli di salire al Top of the Rock, fallo al tramonto e aspetta che le luci della città comincino ad accendersi. Rimarrai estasiato dalla bellezza che avrai davanti agli occhi.

Consigli fotografici: Da una delle terrazze ti troverai esattamente davanti all’Empire State Building, uno degli edifici più famosi della città. Includilo nelle tue foto, come soggetto centrale o in uno dei terzi (scopri di più qui). Mantieni dritta la fotocamera, non inclinarla.
Se hai una reflex, usa un treppiedi o cerca un supporto (ci sono alcuni muretti lungo il parapetto perfetti per questo scopo). Usa delle lunghe esposizioni per catturare la luce durante la blue hour, dopo il tramonto, quando le luci della città iniziano a risplendere.

Il secondo panorama della città da non perdere è quello offerto dal SUMMIT One Vanderbilt, con le sue vetrate e pavimentazioni trasparenti, che ti fanno sentire sospeso nel vuoto con la città ai tuoi piedi. L’esperienza interattiva e immersiva offerta dal SUMMIT, i giochi di specchi che confondono la vista, moltiplicano gli stimoli sensitivi e alterano lo spazio, creano un’atmosfera unica, a cui dedicare almeno due ore di visita.

Consigli fotografici: prova a includere nelle tue foto non solo la vista della città, ma anche le incredibili stanze che attraverserai, in modo da rendere i riflessi creati da questi spazi futuristici il vero soggetto delle tue foto.

Ci sono anche moltissimi rooftop bar dove puoi godere di meravigliosi panorami godendo di un po’ di relax. Ti consigliamo il 230 Fifth Rooftop Bar, non eccessivamente caro e con una vista mozzafiato sui grattacieli della città.

2. Le piazze

Times Square è la piazza più famosa di NY. Sia di giorno che di sera, incarna perfettamente lo spirito frenetico della città. Ci sono molti scorci della piazza da ammirare, con le sue luci, i banner pubblicitari, il traffico, la folla di persone che giorno e notte affollano questi spazi. Quindi prenditi del tempo per esplorarla.

Photo tips: prova a focalizzarti su questi dettagli e su degli scorci precisi, cercando di limitare i soggetti da includere nella scena per dargli risalto.

Ground Zero è il secondo luogo che non puoi assolutamente perdere. Qui regna un’atmosfera di silenzio, rispetto e dolore. È un luogo sacro, dove il progetto realizzato dopo la tragedia delle Torri Gemelle è stato incentrato sul tema della memoria.

Consigli fotografici: quest’area è molto grande ed è molto difficile trovare un modo per fotografare l’intera scena, quindi focalizzati sui dettagli per te importanti per esprimere al meglio lo spirito di questo luogo. Ad esempio, il ruolo dell’acqua usata per riempire il vuoto lasciato dagli edifici e per riflettere gli spazi circostanti, o il contrasto tra gli spazi vuoti e i grattacieli circostanti. Altro dettaglio: nel giorno del compleanno di ognuna delle vittime, una rosa bianca viene lasciata sul suo nome, scritto sul monumento intorno al perimetro delle torri.

Altre piazza famose da visitare sono la Rockfeller Plaza, Union square, Madison square Park e il MOMA sculpture garden.

3. I parchi

Central Park si estende per 341 ettari al centro di Manhattan. Perdersi tra i suoi sentieri, a piedi o in bici, è un ottimo modo per viverlo al meglio e trovare i propri angoli preferiti.
Noi ti consigliamo il Castello del Belvedere e il Great Lawn, una radura verde dove puoi riposare ammirando i grattacieli emergere al di sopra degli alberi.
Altra tappa è il bellissimo Bethesda Terrace, oltre agli scorci della città che si possono ammirare passeggiando sulle rive dei laghi presenti nel parco o sui ponti che li attraversano, come il romantico Bow Bridge.

Un altro parco assolutamente da non perdere è la High Line, un giardino sopraelevato che si estende in modo lineare per alcuni chilometri, costruito sui resti di una vecchia ferrovia. Qui, fai un giro anche nel caratteristico Chelsea market.

Visita Little Island, un nuovo parco letteralmente costruito sul fiume come un’enorme palafitta. Per le sue dimensioni, il design innovativo e i meravigliosi giardini, ti lascerà senza fiato. Puoi ammirarlo nella sua interezza e con i grattacieli sullo sfondo dal Pier 57 Rooftop Park, che vale comunque la pena di visitare.

In centro città, ci sono alcuni incantevoli piccoli parchi immersi tra i grattacieli, come il Bryant Park e il Madison Square Park, con i loro eleganti giardini.

Consigli fotografici: i parchi sono il luogo perfetto per usare il grandangolo, per catturare l’intera scena, con i giardini, i ponti e i grattacieli. Ricorda di non inclinare verso l’alto il telefono, o gli edifici sembreranno cadere.

4. Piccoli giardini segreti

Il Valley park e il Greenacre park sono due piccoli gioielli da visitare assolutamente. Entrando in questi spazi troverete una fantastica sorpresa: una cascata tra i grattacieli circondata da piante e fiori che vi farà sentire in un piccolo paradiso, lontano dalla traffico della città. Un angolo di pace dove rilassarsi e scattare foto originali, dato che questi giardini non sono molto famosi tra i turisti.

Consigli fotografici: gli spazi raccolti e la presenza dell’acqua sono gli elementi più importanti di questi giardini, dove concentrare l’attenzione al momento dello scatto.
Fare foto qui è un buon esercizio per esplorare la tua creatività e testare diverse tecniche, perché sono luoghi piccoli con pochi soggetti su cui focalizzarsi.

5. I ponti di Manhattan e la crociera verso la Statua della Libertà

Puoi godere del meraviglioso skyline della città dai parchi del lungofiume, come il Battery Park sul fiume Hudson e il Brooklyn Bridge Park sull’East River.
Visita i numerosi Piers con le loro attrazioni. Recati anche al Pier 35, che offre una meravigliosa vista del lungofiume, con delle meravigliose altalene che si affacciano sul ponte di Manhattan e sul ponte di Brooklyn.
Questi sono i luoghi perfetti per rilassarsi e immortalare lo skyline, anche al tramonto e in notturna.

Il ponte di Brooklyn può essere attraversato a piedi. Partendo dal quartiere di Dumbo, e in particolare dall’angolo tra Washington Street e Water Street, puoi ammirare un famoso scorcio del ponte tra gli edifici. Da qui, continua su Water Street fino all’accesso pedonale al ponte. Percorrendolo, sarà emozionante osservare da vicino le due strutture neo-gotiche di sostegno del ponte, e cavi di sospensione che si estendono sia in diagonale che in verticale.

Poi, prendi un traghetto per la Statua della Libertà.
Questo è il modo migliore per ammirarla da diverse angolazioni con lo skyline di NY sullo sfondo, quindi goditi tutto il tragitto!

Consigli fotografici: sul ponte, concentrati sulla struttura in contrasto con la vista della città sullo sfondo. Usa anche lo zoom per catturare i dettagli. Nei parchi del lungofiume, usa il grandangolo per comprendere nell’inquadratura l’intera scena. Usa lunghe esposizioni per scattare di sera e con le luci della città (meglio se alla blue hour, dopo il tramonto, quando il cielo non è ancora nero).
Se sei abbastanza vicino al fiume, con le lunghe esposizioni potrai ottenere un buon effetto seta dell’acqua.
La traversata in traghetto è il momento migliore per usare lo zoom per catturare i dettagli della Statua della Libertà. Infatti, da Manhattan la statua è sempre troppo lontana per fotografarla in parte. Una volta arrivati sull’isola, invece, sarai troppo vicino per avere una buona inquadratura.
Usa anche il grandangolo per comprendere nello scatto sia la statua che il panorama della città.

6. Per le strade della città

Perdersi per le vie della città sarà un’esperienza straordinaria. Alcune di queste, come la celebre Fifth Avenue, Broadway street, Guernsey street, le strade dei quartieri di Turtle Bay, Soho, Little Italy e China Town sono davvero incredibili. Ogni luogo ha un’atmosfera tutta sua e resterai sicuramente affascinato dalle mille anime della città che scoprirai vagando per i le sue vie.

Consigli fotografici: facendo attenzione alle auto, prova a scattare foto alle strade dal centro della carreggiata, per ottenere immagini simmetriche e non avere persone proprio di fronte a te. Prova poi a cambiare punto di vista, avvicina la fotocamera al pavimento, o cerca un punto rialzato. Per esempio, da uno dei rooftop che visiterai, con lo zoom, prova a catturare dall’altro una porzione di strada. Gioca con la luce del sole che filtra tra i grattacieli o ruota la fotocamera verso il cielo per immortalare le loro geometrie che svettano verso il cielo. contrasto con il cielo.

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COSA FOTOGRAFARE A COPENHAGEN: GLI SPOT PIU’ ISTAGRAMMABILI!

Stai preparando il tuo viaggio e ti sei chiesto cosa fotografare a Copenhagen? Quali sono le maggiori attrazioni e gli spot migliori da dove immortalare?

Esplora la nostra mappa fotografica e i 4 itinerari giornalieri, ricchi di consigli fotografici e con le migliori locations per scattare foto incredibili!

Segui i nostri consigli e porta con te la mappa durante il tuo viaggio!

Prima di iniziare: come catturare lo spirito di Copenhagen nei tuoi scatti

Copenhagen è una delle città più vivibili al mondo. Ha il parco divertimenti e l’osservatorio astronomico più antichi d’Europa e l’acquario più grande. È la monarchia più antica, ma è anche una delle città più avanzate e sostenibili del mondo.

È un posto fantastico che supera le aspettative, è una piccola città ben attrezzata e avanzata quanto una grande metropoli.

Ma la cosa più sorprendente è la sua atmosfera, che ti fa sentire a casa, con il suo carattere forte ma discreto. Copenaghen non si impone, ma accoglie, affascina, coinvolge e offre la giusta scenografia per esprimersi.

E in ogni foto ti stimola a mostrare altrettanto carattere, a suscitare altrettanta sorpresa.

Quando si cammina per la città cercando di catturare la sua unicità, si deve pensare che Copenaghen è il luogo dei contrasti ben assortiti, dove ogni aspetto rappresenta il perfetto connubio tra presente e passato, in cui ogni parte dà valore al tutto e i soggetti sullo sfondo esaltano quelli in primo piano.

Una composizione perfetta di tanti livelli diversi: i canali con le case colorate, le strade lastricate del centro, i castelli reali, le baracche decorate con murales, il mare, che sembra anch’esso solo un canale, i fumi bianchi delle nuove industrie green e i mattoni rossi delle vecchie fabbriche riqualificate.

Ma soprattutto, ciò che colpisce è il passaggio tra gli spazi stretti degli edifici tradizionali e la vastità delle nuove piazze, riflesse nelle facciate vetrate delle architetture futuristiche.

Girando a piedi o in bicicletta, tra folle di ciclisti, si rimane stupiti dai continui ma equilibrati cambiamenti degli scenari urbani, da scorci intimi e ampie prospettive, il tutto riflesso nell’acqua dei canali. 

Considera tutte queste caratteristiche nello scattare le tue foto: gioca con l’acqua, i riflessi, le dimensioni degli spazi pubblici, le linee e i materiali delle nuove architetture, i contrasti tra colori e forme.

Esplora i quattro itinerari fotografici giornalieri, con le migliori locations per scattare le tue immagini!

1. Le vie del centro e i canali

Girovagare per le strade del centro di Copenaghen è estremamente affascinante.

Il Nyhavn è l’attrazione più famosa. Un bellissimo canale con incredibili case colorate di fronte all’acqua e pieno di negozi, ristoranti e caffè. Le barchette ormeggiate completano l’affascinante scenario. Sarà forse il tuo posto preferito in città, per fare una passeggiata, mangiare o rilassarti con gli amici, ma anche per scattare bellissime foto!

Consigli fotografici!  Vai all’alba, quando potrai ammirare questo luogo non affollato e guardare il sole che, sorgendo, illumina gli edifici multicolore. Scatta foto simmetriche con i riflessi dell’acqua nel canale o crea serie basate sulle facciate dell’edificio (leggi di più su queste tecniche fotografiche qui). Con la fotocamera, il treppiede potrebbe essere utile quando c’è poca luce. Un buon filtro polarizzatore e un filtro a densità neutra possono aiutarti a rendere al meglio l’acqua e riflessi.

Dedica una giornata al cuore di Copenaghen: Strøget, la caratteristica via pedonale dello shopping nel centro della città vecchia. I suoi ristoranti, negozi e caffè lo rendono uno dei luoghi più vivaci di Copenaghen. Ammira gli eleganti edifici lungo la strada e la bellissima pavimentazione di Amagertorv, quindi visita piazza Gammeltorv e Radhuspladsen, la piazza del municipio.

Altre vie cittadine da non perdere sono Frederiksborggade e Købmagergade, la piazza di Nørreport e la piazza di Kultorvet.

Consigli fotografici!  Nel centro della città, presta attenzione alle linee verticali, cerca di non inclinare la fotocamera o il telefono, o gli edifici sembreranno cadere. Usa la griglia per aiutarti. Trovi maggiori informazioni su queste tecniche in questo articolo. Se stai cercando un punto rialzato, goditi la vista da Illum Rooftop ad Amagertorv.

Altro luogo assolutamente da non perdere è il canale Christianshavn e la Freetown Christiania. Lì puoi trovare le tipiche case povere decorate da murales colorati, la famosa Pusher Street e un’atmosfera unica. La visita a Christiania può durare 1 o 2 ore. Le foto non sono molto apprezzate dagli abitanti, ma alcuni murales meritano di essere immortalati!

2. Castelli e Chiese

Il Castello di Rosenborg, il rinascimentale Castello Reale è aperto al pubblico e ospita le Collezioni Reali Danesi, quindi consigliamo di dedicare almeno un’ora per visitarlo al suo interno. 

È possibile visitare il Palazzo di Amalienborg, sede della famiglia reale danese e cuore di Frederiksstaden.

Nel Palazzo di Christiansborg, sede del Parlamento danese, dell’Ufficio del Primo Ministro danese e della Corte Suprema di Danimarca, si possono invece visitare le sale reali.

Consigli fotografici!  All’interno dei castelli, concentrati sui dettagli delle decorazioni utilizzando lo zoom, o prova alcuni scatti simmetrici posizionandoti nell’esatto centro della stanza. Prova anche a creare delle cornici che inquadrino i tuoi soggetti principali (ad esempio porte o finestre). Leggi di più su questi suggerimenti qui.

Per quanto riguarda le chiese, non puoi perderti la Frederiks Kirke, chiamata anche Marmorkirken, per via dei suoi bellissimi marmi. Con la sua grande cupola, è la chiesa più elegante e imponente della città.

La Chiesa di Saint Alban, nel parco Langelinie, sembra appartenere ad un mondo incantato. La bellissima atmosfera che circonda la chiesa e l’acqua, in cui si riflette il campanile, rendono la scena semplicemente magica.

L’ultima chiesa da non perdere è la Church of Our Saviour, a Christianshavn, famosa per la sua guglia elicoidale su cui si può salire!   

Consigli fotografici!  Prova a catturare alcuni dettagli delle cupole o dei campanili. Se vuoi comprendere tutto l’edificio, prova ad allontanarti e mantenere la fotocamera perfettamente in verticale, oppure vai esattamente davanti alla facciata e inclina la tua fotocamera, per far risaltare l’altezza. Per maggiori dettagli leggi l’articolo su come migliorare l’inquadratura attraverso le linee.

3. Nuove architetture riflesse nell’acqua

Lungo il porto di Copenhagen si possono ammirare alcuni dei nuovi splendidi edifici contemporanei della città.

In particolare non puoi perdere la  Royal Playhouse, l’Opera House e il Black Diamond, l’estensione fronte mare della Royal Danish Library. Con le loro facciate vetrate e il design geometrico, sono alcuni dei landmark più famosi della città e il simbolo della ricerca architettonica danese.

Da non perdere anche i dintorni dell’ Opera House: ci sono bellissime architetture, principalmente ex-magazzini, recuperati e riconvertiti a nuovi usi.

Consigli fotografici!  Siamo di fronte a uno dei temi principali della città: nuove grandi architetture dal design contemporaneo, con facciate in vetro che si riflettono nell’acqua. Questo potrebbe essere il soggetto principale delle tue foto qui! 
Ad esempio, arrivando alla blue hour, subito dopo il tramonto, all’Amaliehaven Garden, un piccolo elegante parco sul lungomare, puoi scattare bellissime foto all’Opera House illuminato e riflesso nell’acqua.
Nelle foto, usa la griglia per sottolineare linee e forme geometriche! Con la fotocamera, usa un treppiede e lunghe esposizioni per creare un effetto seta sull’acqua e enfatizzare i riflessi.
Sempre dalla zona del porto, goditi il panorama dai principali ponti che la attraversano. L’InderhavnsbroenKnippelsbro e Lille Langebro sono i migliori.

Raggiungi anche il Cirkelbroen, un bellissimo ponte composto da strutture circolari, di fronte a meravigliosi edifici ex-industriali restaurati.

Nel porto goditi Krøyers Plads, un perfetto esempio di riprogettazione contemporanea danese di antiche forme e soluzioni architettoniche, che è diventato uno dei principali punti di aggregazione giovanile in città. Questa bellissima piazza non può mancare nella tua visita!

Anche il Planetario Tycho Brahe è un bel posto per scattare, perché le sue forme geometriche particolari si affacciano sull’acqua e si possono ottenere foto incredibili.

4. I monumenti principali e il cambio della guardia reale

Il monumento più famoso di Copenaghen è la Sirenetta, la statua di bronzo sull’acqua alla fine del parco Langeline, che rappresenta la protagonista della famosa fiaba di Hans Christian Andersen. 

Nelle vicinanze, visita il Kastellet, una fortezza pentagonale circondata da un fossato. Da qui, si apriranno affascinanti scorci sul parco e sui canali circostanti. In uno dei pentagoni troverai l’iconico mulino a vento, costruito nel 1847, che è l’unico rimasto dei circa 16 mulini a vento costruiti sui bastioni.

In piazza Amagertorv, concentrati sulla sua bellissima fontana, mentre in piazza Amalienborg troverai la statua equestre di Frederico V. Nel parco Langelinie, ammira la fontana di Gefion e il monumento a Ivar Huitfeldt.

Consigli fotografici!  Concentrati sul soggetto che vuoi catturare e cerca di isolarlo dagli altri elementi: la statua della Sirenetta, le fontane, il mulino a vento o uno degli edifici del Kastellet. Usa l’erba o l’acqua per creare contrasti tra i colori e per inquadrare il soggetto principale. Cerca di avvicinarti al soggetto per evitare di includere troppe persone nella tua scena, poiché potrebbero essere luoghi molto affollati. Se vuoi includere persone nei tuoi scatti, prova a concentrarti solo su uno o un piccolo gruppo e usa la regola dei terzi. La griglia ti aiuterà.

Ogni giorno alle 12:00, in piazza Amalienborg, è possibile assistere al Cambio della Guardia Reale. Alle 11.30, la guardia marcia dal castello di Rosenborg ad Amalienborg, con la sua uniforme tradizionale e il suo tipico berretto. 

Consigli fotografici!  Prova a utilizzare una ridotta profondità di campo con la fotocamera o la modalità ritratto dello smartphone per far risaltare i soggetti, come le guardie reali.

5. I parchi

Copenhagen è ricca di spazi verdi, in cui immergersi dimenticandosi di essere in una città.

giardini del Castello di Rosenborg sono un ottimo luogo dove trascorrere qualche momento di relax. Vicino, il Giardino Botanico, con la sua magnifica Palm House è uno dei più grandi d’Europa.
Il parco di Ørsted offre scorci meravigliosi e un’atmosfera romantica. Non da meno, soprattutto in primavera, la Passeggiata del parco Langelinie, che conduce alla statua della Sirenetta e al Kastellet. Il cimitero di Vestre, con i suoi 54 ettari, offre bellissimi viali alberati e distese di verde a perdita d’occhio.

Non può mancare, poi, una visita ai Giardini di Tivoli, uno dei parchi di divertimento più antichi al mondo e una delle principali attrazioni di Copenaghen.
Oltre alla varietà dei giochi presenti, è famoso per i suoi giardini e la moltitudine di luci, che gli regalano un’atmosfera magica e sorprendente. Consigliamo di andare nel pomeriggio e rimanere fino a sera, in modo da godere a pieno dello spettacolo delle luminarie.

Consigli fotografici!  Vale la pena visitare questi parchi in ogni stagione e momento della giornata. In primavera sarete colpiti dallo spettacolo dei colori, in inverno, con la neve, acquisteranno una veste magica. Usa lo zoom per catturare i dettagli e il grandangolo per inquadrare l’intera scena, cerca punti rialzati per inquadrature più originali e per evitare la folla di persone nelle foto, soprattutto a Tivoli.

6. Panorami dall’alto

La Rundetaarn è una torre del diciassettesimo secolo, costruita come osservatorio astronomico e famosa per la sua rampa elicoidale che conduce in cima, dove puoi ammirare una bellissima visuale del centro.

La vista più alta della città è offerta dalla torre del Palazzo di Christiansborg, alta ben 106 metri.

Ma il panorama che non puoi davvero perdere è quello dalla cima della Chiesa del Nostro Redentore a Christianshavn. La meraviglia di salire la sua meravigliosa guglia elicoidale, con la sua scala a chiocciola, ti lascerà senza fiato! La lanterna della guglia, del 1933, custodisce la batteria di campane più grande d’Europa.

Consigli fotografici!  La vista panoramica della città è un bel modo per godere di una prospettiva diversa. Il momento migliore per andare è al tramonto, quando è possibile catturare i bellissimi colori del cielo e la calda luce del sole sui tetti. Se non è possibile, vai a metà giornata, quando il sole è alto, in modo da poter osservare un panorama chiaro a 360°, evitando così il controluce.

7. Nuovi quartieri e riqualificazione urbana

Copenaghen offre affascinanti esempi di quartieri urbani sostenibili e all’avanguardia, nuovi o riqualificati, estremamente sorprendenti per il loro design futuristico. Questi sono i luoghi perfetti per scattare foto incredibili!

Superkilen, ad esempio, è un progetto di rigenerazione urbana e paesaggistica di Topotek 1 Architects. L’obiettivo del progetto era quello di recuperare un’area degradata del quartiere di Nørrebro, attraverso una nuova piazza che diventasse centro di aggregazione. Le pavimentazioni coloratissime e movimentate sono uno dei tratti distintivi dell’area.

Consigli fotografici!  Questo è il luogo perfetto per giocare con colori, le forme e le linee, cercando anche di realizzare foto astratte o divertenti.

Altri bellissimi esempi di architettura danese contemporanea sono il Søndre Campus a Ørestad Nord, il complesso 8 Tallet, a Ørestad  Sud, Havneholmen o la torre Kaktus nel distretto di Versterbro e il quartiere Nordhavnen.

Architetture imponenti, soluzioni ecologiche, funzioni miste, sia abitative sia commerciali e sperimentazioni urbane e paesaggistiche all’avanguardia, sono alla base di questi sorprendenti progetti.

Cosa aspetti?

Esplora o mappa fotografica e  tutti gli itinerari e scopri Copenaghen attraverso l’occhio del fotografo!

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10 SCORCI IMPERDIBILI DI ROMA CHE FORSE NON CONOSCI!

particular view Piazza Navona Rome

Stanco dei soliti itinerari e foto della città? Scopri 10 scorci imperdibili dove scattare foto a Roma: le attrazioni più famose da punti di vista sconosciuti!

Per visitare tutte le meraviglie di Roma non basterebbe una vita intera. Perdersi nella storia e osservare lo splendore della sua arte è un’esperienza incredibile. 

Online si trovano tantissimi itinerari turistici e consigli di visita con le attrazioni più famose da non perdere, ma sono spesso ripetitivi e standardizzati. 

Vorresti scoprire prospettive insolite di alcuni dei più noti luoghi della città? 

Leggi i nostri suggerimenti e prepara il tuo prossimo viaggio a Roma.

1. Piazza Navona

Piazza Navona è una delle attrazioni più famose della città ed esistono milioni di foto scattate direttamente dalla piazza.
Non sarebbe bello potersi affacciare da una delle finestre dei palazzi che la circondano e ammirare lo spettacolo dall’alto

Al Museo di Palazzo Braschi si può!
Sul lato sud della piazza, in questo meraviglioso palazzo ottocentesco, è ospitato il Museo di Roma. Oltre a interessanti mostre temporanee che potete scoprire sul sito (https://www.museodiroma.it/en), al secondo e terzo piano, tra le meravigliose sale affrescate, ospita una Collezione permanente d’arte.

Ed è proprio da una delle ultime sale che, affacciandovi alla finestra, potrete godere di un affaccio mozzafiato sulla piazza! 

2. Piazza di Spagna

Altra meta immancabile e super gettonata, sfondo ti tantissime foto ricordo e scorcio particolarmente amato dai fotografi. Ma c’è un angolo di questa piazza che pochi conoscono e da cui godere di una prospettiva insolita e soprattutto non affollata dai turisti! 

Infatti, a destra ai piedi della scalinata, al civico 26, si accede al Keats-Shelley Memorial House, dedicato ai poeti britannici John Keats e Percy Bysshe Shelley (per info https://ksh.roma.it/?lan=it).

Oltre all’atmosfera intima che vi riporterà indietro nel tempo, tra il cigolare del legno e le meravigliose poesie dei due autori, la casa nasconde un piccolo terrazzino affacciato proprio sulla celebre scalinata di Trinità dei Monti!
Da qui, potrete rilassarvi intorno ad un tavolo e osservare affascinati la piazza da un luogo intimo, raccolto ed esclusivo!


Usciti dal museo, vi consigliamo di salire tutta la scalinata fino alla Chiesa ed incamminarvi su viale Trinità dei Monti, verso sinistra. Da questa strada rialzata godrete, infatti, di bellissimi scenari sulla città e potrete fermarvi in uno dei rooftop bar che si apriranno alla vostra sinistra.
Proseguendo arriverete alla casina Valadier, dove potrete gustare un aperitivo con vista mozzafiato, o entrare all’interno dell’immenso parco di Villa Borghese e ammirare il tramonto dalla famosissima e romantica Terrazza del Pincio

3. I fori imperiali

Questo luogo incredibile ci dà davvero l’idea della grandezza e bellezza della città antica. Acquistando il biglietto del Parco Archeologico del Colosseo (https://parcocolosseo.it/en/ ) potrete camminare sopra le antiche strade romane e perdervi tra i resti archeologici. Se, invece, non volete pagare il biglietto, basterà percorrere via dei Fori Imperiali per immergervi nella storia.

Ci sono, però, due luoghi, forse meno noti, per ammirare i Fori in tutta la loro bellezza, che vi lasceranno davvero a bocca aperta.

Il primo si raggiunge da piazza del Campidoglio, sede del Comune di Roma.
Salite la famosa scalinata e dedicate una visita a questa piazza, capolavoro di Michelangelo e ai musei Capitolini. Poi, recatevi sul retro del palazzo Senatorio (quello che vi trovate davanti salendo), passando sul lato destro. Arriverete alla Terrazza sul Foro, un affaccio rialzato davvero incredibile, da cui ammirare tutta l’area archeologica con il Colosseo sullo sfondo! 

Se siete mattinieri e riuscite ad arrivare sul posto all’alba, siamo certi che non dimenticherete mai lo spettacolo del sole che sorge sulle rovine degli anti templi.


Per raggiungere il secondo punto panoramico è necessario visitare l’Altare della Patria a Piazza Venezia, altro monumento meraviglioso, costruito all’inizio del ‘900.

Non molti sanno che l’ingresso è gratuito e salendo le monumentali scale potrete già ammirare bellissime vedute della città, ma procedendo sul retro arriverete alla terrazza della Caffetteria Italia, dove potrete gustare un eccellente caffè davanti ad un panorama incredibile!


Se non siete soddisfatti, potrete salire sulla terrazza superiore con un ascensore dedicato (pagando un biglietto per accedere).

Uscendo, attraverserete le imponenti sale interne del palazzo (sempre gratuitamente). Davvero da non perdere!

4. Il Palatino

Il Parco Archeologico del Colosseo e dei Fori Imperiali è il primo sito più visitato in Italia e di certo non può mancare nella vostra visita. Il biglietto si acquista comodamente online.

Quello che vi consigliamo è di partire dal Colle del Palatino (ingresso dalla Via Sacra, varco dell’Arco di Tito). Questo colle, disseminato di importanti resti archeologici di immense strutture antiche, offre degli scorci imperdibili sui Fori e sul Colosseo!

In particolare, avrete una vista mozzafiato sul Colosseo dalla terrazza di fronte al Tempio di Venere e Roma.
Invece, per ammirare i Fori, spostatevi sul lato opposto del colle e affacciarvi dalla Terrazza Belvedere: i vostri occhi non potranno credere a quello che vedranno!

Dato che l’area dei Fori Imperiali è molto estesa, vi consigliamo di iniziare dal Palatino, che vi regalerà un’atmosfera unica e successivamente scendere verso i Fori, a cui dedicare il tempo restante.
Considerate di rimanere nel parco archeologico almeno mezza giornata, per non perdere tutte le sue meraviglie.
Successivamente, spostatevi al Colosseo (l’orario di visita per il Colosseo va prenotato online, al momento dell’acquisto del biglietto). 

5. Il Colosseo

Sicuramente la prima cosa che ci viene in mente pensando a Roma: questo capolavoro di architettura e ingegneria romana è la prima attrazione in assoluto della città.

Meraviglioso da ogni punto di vista, vi consigliamo di ammirarlo anche dai due colli che lo circondano, facendo una passeggiata tra la natura del Colle Oppio (dove potrete visitare anche la Domus Aurea) e del Celio!
Scoprirete prospettive meno conosciute e assolutamente affascinanti.
Se poi visitate la città nella stagione estiva, cercate qualche evento a cui assistere nel parco del Celio, per vivere un’esperienza memorabile con il tramonto sul Colosseo!

6. Monte Mario e Monte Ciocci

Tutti conoscono i luoghi panoramici più famosi di Roma, come la terrazza del Pincio, o il belvedere del Gianicolo. Ma ce ne sono alcuni meno conosciuti a livello turistico, come Monte Mario e Monte Ciocci, che meritano comunque una visita.

I due colli si trovano a nord ovest della città, ma sono facilmente raggiungibili con i mezzi. Salendo tra i viali e i sentieri immersi nella natura, come il Vialetto degli Innamorati a Monte Mario, si aprono scorci magnifici sulla città.

Questi luoghi sono molto frequentati dai romani per fare jogging e passare del tempo all’aria aperta. Ma non solo, sul monte Ciocci, in particolare, potrete incontrare scene di vita rurale all’interno della città, come le caprette al pascolo accompagnate dai pastori!
Uno spaccato di una realtà romana davvero interessante. 

7. Il Lungotevere

Spesso solo punto di passaggio tra un’attrazione e l’altra, il Lungotevere è, invece, un luogo magico, da scoprire passeggiando sugli argini superiori o scendendo su quelli inferiori.

Da qui potrete ammirare, in tutte le stagioni dell’anno, meravigliosi panorami della città impreziositi dalla presenza del fiume e scattare foto davvero spettacolari.

Noi vi consigliamo di partire da Ponte Umberto I e arrivare all’isola Tiberina!

8. Basilica di San Pietro

In molte delle foto di Roma scattate da punti rialzati non manca l’imponente e magnifica cupola di San Pietro.

Ma c’è un luogo da cui osservarla da un punto di vista molto particolare: la serratura di una porta!!

Sul colle Aventino, infatti, nel Complesso dell’Ordine dei Cavalieri di Malta, si trova un piccolo segreto. Arrivati sull’omonima piazza, avvicinatevi al portale di ingresso e osservate all’interno del buco della serratura: vedrete la cupola di San Pietro, inquadrata da un percorso ad arco tra gli alberi del cortile. Una prospettiva davvero originale! 

A due passi dal complesso non perdetevi la Basilica di Santa Sabina e l’affaccio sulla città dal Giardino degli Aranci, piccolo parco di alberi di arancio, dove trascorrere qualche momento di relax.
Una volta scesi dal colle (rigorosamente a piedi), vi troverete davanti il Circo Massimo e sulla sinistra il complesso di Santa Maria in Cosmedin, che ospita la famosa Bocca della Verità!
Una passeggiata assolutamente suggestiva! 

9. I rooftop della città

Scegliere un rooftop per godere di un bel panorama sulla città al tramonto, mentre si sorseggia un calice di buon vino italiano o un cocktail, regala emozioni da ricordare.

Ci sono moltissimi rooftop in città, noi ve ne consigliamo alcuni. 

Prima di tutto OTIVM, un locale piccolo ed intimo in pieno centro, che gode di una vista mozzafiato sui tetti della città e sull’Altare della Patria. I prezzi sono contenuti e i cocktail favolosi!

Altra location speciale è il Rooftop Lounge Trevi, direttamente affacciato sull’iconica fontana! Da questa prospettiva non l’avete mai vista!

Vi consigliamo anche il Rooftop Oro Roma, meno economico ma con una vista davvero suggestiva sui Fori.

Dalla casina Valadier, immersa nel parco di Villa Borghese, potrete ammirare un meraviglioso panorama sul centro storico e piazza del Popolo.

Altri luoghi da scoprire: Sprtizeria Barberini, La Terrazza dei Papi e Roof Garden.

10. Concerti ed eventi

Vivere la città, oltre che visitarla, regala un’esperienza davvero totalizzante. Se poi gli eventi a cui si partecipa sono immersi negli scenari della Roma antica sicuramente le emozioni raddoppiano.
In particolare, per tutta la stagione estiva, potrete assistere ad eventi e concerti in location d’eccezione, con i resti romani illuminati a fare da scenografia e scattare fotografie uniche. 

Primi tra tutti il Circo Massimo, dove si esibiscono celebrità internazionali e le Terme di Caracalla.


Inoltre, ai Fori Imperiali si ripete ogni estate “Viaggio nei fori”, uno spettacolo multimediale estremamente suggestivo. Qui, ogni sera, i resti prendono vita grazie a luci, proiezioni e ricostruzioni storiche accompagnati da audio guida.
Un’esperienza straordinaria, in cui ci si sente completamente immersi tra le rovine.

Infine, sempre in estate, lungo gli argini del Tevere, si celebra la cosiddetta Estate Romana. Stand gastronomici, eventi e rassegne cinematografiche (in particolare l’Isola del Cinema all’Isola Tiberina) trasformano il Lungotevere in festa ogni sera!  


Non resta quindi che fare la valigia e andare alla scoperta, o riscoperta, di alcune delle maggiori attrazioni della città da prospettive nuove e insolite.  

Se vi è piaciuto il nostro articolo, avete domande, o conoscete altri scorci originali della città, scrivetecelo nei commenti

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ISLANDA ON THE ROAD CON I NOSTRI CONSIGLI FOTOGRAFICI!

Geyser Iceland

Un itinerario di 9 giorni tra le meraviglie di un’isola straordinaria. Scopri cosa fotografare in Islanda, segui i nostri consigli fotografici e consulta la foto mappa per avere l’esatta location dei migliori spot!

Andare almeno una volta nella vita in Islanda è un sogno di molti e questo perché, effettivamente, è una terra incredibile.

Di certo un viaggio in Islanda è un’esperienza unica e il modo migliore per viverla è sicuramente on the road lungo la Hringvegur e il Golden Circle. 

Ma quali sono le mete assolutamente da non perdere? Ecco il nostro itinerario di circa 9 giorni! Cerca il simbolo per conoscere i nostri consigli fotografici!

Consulta anche la nostra foto mappa per conoscere l‘esatta posizione degli scatti! Nella mappa troverai molte più foto e spot di quelli contenuti nell’articolo!

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Indice

  1. Reykjavík e Vík
  2. Kirkjufell
  3. I geyser
  4. Gulfoss
  5. Il Parco Nazionale di Thingvellir
  6. I faraglioni di Reynisfjara
  7. Il panorama dal faro di Dyrhólaey
  8. Il relitto dell’aereo Dakota
  9. Seljalandsfoss e Skógafoss
  10. La spiaggia dei diamanti
  11. Il Ghiacciaio Vatnajökull
  12. Vesturhorn
  13. I nostri due ultimi consigli
  14. Info pratiche

1. Reykjavík e Vík

Durata della visita alla capitale: 4 ore

Tra le tappe non può mancare una sosta nella capitale, Reykjavík, dove vi consigliamo un tour gratuito della città, di circa due ore (www.citywalk.is) e una visita alla chiesa luterana Hallgrímskirkja e all’Harpa Concert Hall.
Dal porto di Reykjavík potrete partire per un’escursione per avvistare le balene

Il picciolo paese di Vík potrebbe essere un buon appoggio per visitare tutte le zone limitrofe della costa sud. Qui vi consigliamo una veloce visita alla piccola chiesa dal tetto rosso, tipica costruzione islandese situata in posizione rialzata, da cui si gode un bel panorama sul villaggio e sui faraglioni di Reynisfjara. 

2. Kirkjufell

Durata della visita: 1.30 ore

Come prima tappa della costa ovest non può mancare questa montagna dalla forma unica. Dal parcheggio, avviatevi sul percorso che attraversa il fiume per ammirare le cascate ed avere un panorama incredibile sulla montagna e l’oceano. 

Questo è un ottimo spot per il tramonto e per arricchire la composizione delle vostre foto durante l’aurora boreale!
Giocate con i due soggetti principali: la montagna e l’acqua, sicuramente otterrete immagini interessanti. Provate con lunghe esposizioni, per creare l’effetto seta dell’acqua e registrare il movimento delle nuvole.

3. I geyser

Durata della visita: 45 minuti

L’Islanda è famosa per questo fenomeno. Troverete numerosi luoghi dove osservarli, scegliete quello più comodo rispetto al vostro itinerario. Noi vi suggeriamo la valle di Haukadalur, che comprende i geyser Geysir e Strokkur, non molto distante da Reykjavík e parte del Golden Circle, un percorso turistico di circa 300 km, le cui principali tappe, oltre a questa sono il parco di Thingvellir e le cascate di Gulfoss.

Per essere sicuri di catturare il getto nella sua massima estensione, usate lo scatto multiplo del telefono o della reflex, per poi scegliere l’immagine migliore. Provate le foto in controluce per dare maggiore risalto all’acqua, illuminarla e isolarla dallo sfondo.

4. Gulfoss

Durata della visita: 30 minuti

Queste cascate sono davvero imponenti e mozzafiato. La particolarità è che ci sono due percorsi per osservarle, una dall’alto e una dal basso, dove ci si avvicina di più all’acqua. La natura qui esprime davvero la sua forza prorompente. 

Meglio usare un grandangolo per apprezzare l’intero paesaggio e le proporzioni tra gli spazi. Attenzione al vento, spesso molto forte qui.

5. Parco Nazionale di Thingvellir

Durata della visita: da 1 a 4 ore in base ai percorsi scelti

Ultima tappa del Golden Circle, questo a nostro avviso è uno dei luoghi più affascinanti dell’isola. Qui si può camminare attraverso la faglia di Silfra, che divide le placche tettoniche del Nord America e dell’Eurasia, ancora in movimento. Questo è anche il luogo di molti eventi importanti della storia islandese e da qui si possono osservare dei paesaggi davvero di indescrivibile bellezza. Durante la vostra passeggiata, arrivate almeno alla cascata Öxarárfoss, ne vale la pena.

Qui il paesaggio merita principalmente il grandangolo o le medie focali. Se riuscite ad attendere l’ora del tramonto, i colori che illumineranno la valle vi regaleranno scatti straordinari.

6. I faraglioni di Reynisfjara

Durata della visita: 1.30 ore, meglio se all’alba.

La prima tappa nella zona di Vík è una delle più famose spiagge nere della costa islandese, grazie ai suoi imponenti faraglioni in mezzo al mare e alle colonne di roccia basaltica esagonale, creata dal raffreddamento della lava. Tra Settembre ed Aprile potrete ammirare il sole che, sorgendo sull’oceano, crea contrasti cromatici unici tra i colori caldi e le rocce scure sferzate dalle onde.

Provate a isolare i faraglioni per sottolinearne la maestosità, oppure inserite un soggetto umano o qualche particolare della spiaggia per mostrare le proporzioni tra i vari elementi. 
Con lunghe esposizioni renderete il movimento dell’acqua più fluido (effetto seta), mentre con tempi veloci bloccherete il momento dell’infrangersi delle onde sui faraglioni. Anche in questo caso, impostate lo scatto multiplo.
Scattando in controluce, provate a rendere le rocce delle vere e proprie silhouette.
Attenti a non farvi sorprendere dall’acqua con la vostra attrezzatura! Le onde sono spesso molto violente.

7. Il panorama dal faro di Dyrhólaey

Durata della visita: 30 minuti

A poca distanza dalla spiaggia di Reynisfjara c’è un punto panoramico assolutamente da non perdere. Questo faro si trova sulla sommità di una scogliera che si affaccia a sinistra sulla spiaggia di Reynisfjara, a destra su un’altra spiaggia nera denominata “senza fine” e proprio sotto su un faraglione ad arco da cui il faro prende nome. Quanta bellezza in un unico luogo! Per le vostre foto avrete l’imbarazzo della scelta.

Dallo zoom al grandangolo, tutto è adatto per questo spot. Con il grandangolo riuscirete a cogliere l’immensità di quegli spazi e la loro profondità. Con lo zoom isolerete i soggetti e giocherete maggiormente sui contrasti cromatici tra il nero della sabbia, il blu dell’oceano e il bianco delle onde che bagnano la spiaggia.

8. Il relitto aereo

Durata della visita: 3 ore totali

Sempre da Vík si può facilmente arrivare al parcheggio che permette di raggiungere la carcassa dell’aereo statunitense DC-3 Dakota, abbandonato sulla spiaggia di Solheimasandur nel 1973, dopo un atterraggio di emergenza. Ormai l’aereo sembra appartenere a questo luogo e dà vita a un paesaggio davvero suggestivo in cui si erge come unico monumento sulla distesa infinita di sabbia nera.
Per arrivare, dal parcheggio sarà necessaria una passeggiata di circa 45 minuti, ma ne vale davvero la pena.

Calcolando il tempo necessario a tornare indietro, e portando con sé delle torce in caso facesse buio, consigliamo di arrivare lì prima del tramonto. I raggi caldi sulla carcassa metallica creano riflessi che faranno letteralmente vibrare le vostre foto. Giocate in modo creativo con le forme dell’aereo e con la luce.

9. Le cascate di Seljalandsfoss e Skógafoss

Durata della visita: 30 minuti ciascuna

L’islanda è famosa per le sue meravigliose e numerose cascate.
Tra le più famose ci sono sicuramente Seljalandsfoss e Skógafoss, a soli 30 minuti di distanza l’una dall’altra.
A Seljalandsfoss non perdete il percorso che vi porterà esattamente dentro la cascata stessa e potrete ammirare l’acqua precipitare dalla grotta! 

Anche in questo caso potrete realizzare foto incredibili, soprattutto al tramonto o con condizioni di luce particolari all’esterno della grotta. 
Provate ad avvicinarvi all’acqua, evitando così di immortalare i turisti, cambiate il punto di osservazione (magari dal basso), create composizioni con le pietre presenti. Naturalmente le cascate sono perfette per le lunghe esposizioni. Per perdere il senso della proporzione, usate lo zoom per catturare solo una parte della cascata e la potenza dell’acqua, o inserite un soggetto umano non in primo piano, per sottolineare la maestosità della natura rispetto all’uomo.

10. La spiaggia dei diamanti 

Durata della visita: 1-2 ore

Spostandoci verso ovest, assolutamente da ammirare è la cosiddetta “spiaggia dei diamanti”, una lunghissima spiaggia nera vulcanica, dove si posano innumerevoli iceberg provenienti dal vicino ghiacciaio. Uno scenario davvero sorprendente, soprattutto per il contrasto tra il colore nero della sabbia e il bianco scintillante del ghiaccio illuminato dal sole. 

Isolate uno o pochi pezzi di ghiaccio e abbassatevi per far entrare nell’inquadratura anche l’oceano o l’orizzonte. Se andate all’alba (da Agosto ad Aprile) i suoi colori renderanno il ghiaccio ancora più scintillante. Potete anche concentrarvi sui dettagli e realizzare delle foto astratte.

11. Il ghiacciaio Vatnajökull

Durata della visita: da 1 ora a 6 ore a seconda delle attività

A breve distanza dalla spiaggia potrete godere di un’altra meraviglia, affacciarvi sul più grande ghiacciaio d’Europa, quello del Vatnajökull. Appena alle spalle della spiaggia dei diamanti, troverete il lago glaciale più vasto d’Europa, il Jökulsárlón. Qui non solo potrete ammirare il ghiacciaio e gli iceberg galleggianti, ma potrete anche vederli da vicino imbarcandovi per un tour in laguna!

Per chi ama il trekking c’è anche la possibilità di prenotare online escursioni guidate e visite alle grotte di ghiaccio! Un’esperienza davvero memorabile.
Fate una sosta anche al vicino lago Fjallsárlón per godere di un altro scenario incredibile

Cogliete le forme degli iceberg più interessanti, cercate una composizione che vi convinca, dove il dettaglio scelto non si perda troppo nella confusione delle altre forme. Se l’acqua è calma, concentratevi sui riflessi e le geometrie che gli iceberg creano e darete vita a delle immagini uniche! 

12. Vesturhorn

Durata della visita: almeno 1 ora.

Come ultima, imperdibile tappa indichiamo quello che, a nostro avviso, è il luogo più affasciante e mistico in Islanda. Sarà la forma particolare di questa montagna, saranno i suoi colori, sarà la spiaggia nera da cui osservarla o saranno i riflessi incredibili che si creano sull’acqua a rendere questo posto come sospeso nel tempo e nello spazio.
Vi consigliamo di tornare qui almeno due volte, se avete tempo, perché ogni ora della giornata crea colori e paesaggi diversi, come una vera magia. 

Qui possono nascere mille ispirazioni, dal concentrarvi sui riflessi o sui dettagli, al cercare di raccontare il paesaggio nella sua interezza, fino a sceglierlo come soggetto per le vostre composizioni con l’aurora boreale. Lasciate libera la vostra creatività.

13. I nostri due ultimi consigli

  • Godetevi il viaggio!

Essendo un itinerario on the road passerete molto tempo in auto: lungo il tragitto incontrerete paesaggi incantevoli. 

Prendetevi tempo, fate delle soste, svoltate se vi trovate davanti una meraviglia che non avevate nella lista delle cose da vedere. L’Islanda ha bisogno di tempi lenti, quindi pianificate, ma non troppo. Se vi lascerete sorprendere dall’imprevisto non ve ne pentirete. Tutto quello che vedrete lungo il percorso vi riempirà di emozioni tanto quanto le attrazioni che non volete assolutamente perdere. Con la giusta colonna sonora poi, sarà pura magia. 

  • Un momento di relax nelle piscine geotermali.

In un viaggio che si rispetti in Islanda non può mancare un momento di relax in uno dei numerosi impianti geotermali. La più famosa è la Blue Lagoon, a cui dedicare almeno mezza giornata, ma a nostro avviso è più emozionante fermarsi nelle piccole piscine naturali che si trovano sparse qua e là, dove probabilmente vi ritroverete soli, immersi nell’acqua calda in mezzo al paesaggio incontaminato.

14. Info pratiche

  • Quando andare:

In base ai vostri desideri, l’Islanda è il luogo perfetto in qualsiasi momento dell’anno, solo in inverso le rigide temperature rendono complicato il viaggio. Tra giugno e luglio il paesaggio sarà tinto di lilla dalla fioritura dei lupini. A giugno potrete ammirare il sole di mezzanotte, ad agosto potrete dedicarvi al trekking, partecipare ai numerosi festival e godere del clima mite, in autunno potrete visitare le grotte di ghiaccio. I periodi migliori per l’aurora boreale sono invece tra settembre e aprile.

  • Spostamenti: 

Che sia in auto o in camper, le strade sono in genere comode da percorrere, ma in autunno o inverno potrebbe essere più o meno facile spostarsi non solo a causa della neve, ma soprattutto del forte vento, che a volte può essere così forte da ostacolarvi la guida o impedirvi di scendere per visitare un’attrazione. Fate quindi attenzione e procedete con cautela.

  • Pianificate le distanze, le soste, i rifornimenti. 

Considerando le lunghe distanze da coprire e la poca densità abitativa dell’isola, non è raro ritrovarsi per ore lungo tratti disabitati e senza servizi. Verificate la presenza di stazioni di rifornimento lungo il tragitto e calcolate la vostra autonomia. Stessa cosa per i servizi igienici e i pasti. Gli spostamenti vanno sempre pianificati! Attenzione anche agli orari di apertura e chiusura dei supermercati e dei ristoranti.

  • Proteggete l’attrezzatura dal freddo nei mesi rigidi

Che sia il vostro telefono o l’attrezzatura fotografica, il freddo potrebbe mettere a rischio le batterie o alcuni componenti, e potreste ritrovarvi con il telefono spento nonostante sia carico. Per questo cercate di proteggerli il più possibile dagli sbalzi di temperatura, usando magari dei pezzi di stoffa, delle calze o delle sciarpe per tenere la zona batterie al caldo anche durante l’uso. 
Procuratevi almeno un power bank di sicurezza e delle batterie di riserva per le vostre reflex!

  • Abbigliamento

Anche questo dipende dalla stagione, naturalmente, ma in estate comunque avrete bisogno di coprirvi la sera e di proteggervi dal vento
In Inverno o in autunno sicuramente l’abbigliamento da neve e gli indumenti termici non devono mancare, oltre a delle scarpe impermeabili e un paio di ricambio. Negli alloggi che affitterete di solito le temperature sono confortevoli.
Proteggete le mani con guanti pesanti, e usate un paio di guanti touch per lo smartphone e vi rendano agili i movimenti con la reflex, altrimenti dovrete farne a meno per scattare!
Un paio di ramponi, inoltre, vi potrebbero agevolare moltissimo durante le escursioni in caso di neve e ghiaccio.

Cosa aspettate? Consultate la nostra foto mappa e partite per questa incredibile avventura!

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Grazie a tutti coloro che ci hanno già permesso di arricchire l’articolo e la mappa con le loro immagini!