COME FOTOGRAFARE IL FOLIAGE: GESTIRE LA LUCE

Nel secondo appuntamento della nostra rubrica ci occupiamo di un aspetto tecnico fondamentale per capire come fotografare il foliage: gestire la luce.

Nel primo appuntamento, infatti, abbiamo parlato di inquadratura, e di come applicare semplici accorgimenti per migliorare la composizione fotografica negli scatti autunnali.

FOTOGRAFARE IL FOLIAGE: L’INQUADRATURA

Non hai ancora letto il nostro primo articolo dedicato al foliage? Scopri come ottenere inquadrature interessanti in 7 semplici passi!

La luce è sempre l’elemento fondamentale per la riuscita di una buona fotografia.
E dato che gli scatti del foliage vengono realizzati principalmente all’aperto, è necessario studiare le condizioni di luce del luogo in cui andremo a fotografare, in modo che siano sfruttate al meglio per massimizzare la resa delle immagini.

Come ottenere i risultati che abbiamo in mente?

Vediamolo insieme in 5 semplici mosse.

Come fotografare il foliage: 5 consigli per gestire la luce all’aperto

1. Verificare le condizioni atmosferiche prima di partire

Per ottenere i risultati migliori da un’uscita fotografica, dovrete necessariamente controllare le condizioni atmosferiche prima di partire.

Sembra un’affermazione banale, ma questo comporta per forza dover rinunciare se non c’è una giornata di sole. Significa, invece, prevedere e definire il carattere che assumeranno le vostre foto, in caso di condizioni atmosferiche diverse.

  • Nelle giornate nuvolose, per fotografare l’interno dei boschi privilegiate le ore centrali, perché avrete una luce morbida e diffusa, mentre la mattina presto e nel tardo pomeriggio la luce sarà insufficiente per scattare.
  • Se il tempo è bello, invece, possono essere sfruttate anche le prime luci dell’alba e il tramonto per creare splendide atmosfere.
    Inoltre, la luce piena che colpisce le foglie le regala un colore più intenso. In questo caso, bisogna stare attenti agli eccessivi contrasti che possono crearsi tra luci e ombre.
  • In una giornata di pioggia potrete creare dei bellissimi effetti lungo le strade alberate bagnate, oppure rifugiandovi dietro al vetro di un luogo riparato che si affaccia su un bosco.
    Non dimenticate il fascino delle foglie che si posano sulle pozzanghere con i loro riflessi.
  • Se alla pioggia si aggiunge il vento, concentratevi sul movimento delle foglie che cadono numerose dagli alberi.

2. Fotografare il foliage: studiare la posizione del sole

Capire la posizione del sole vi aiuterà ulteriormente nella programmazione delle vostre uscite. Potrete sapere se il posto dove vi state recando sarà illuminato di mattina o pomeriggio, dato che spesso il versante di una montagna può restare in ombra per metà della giornata.
Saprete anche a che ora sorge il sole e a quale ora sarà abbastanza alto da illuminare l’area. Infine, saprete capire meglio la location adatta se volete scattare in controluce per creare silhouette o al contrario se volete che il sole illumini la scena da dietro.

A questo scopo, ci sono molte app che forniscono la posizione del sole.
Noi vi consigliamo:

  • Sunposition, perfetta per chi è alle prime armi, vi saprà indicare la posizione del sole in qualunque luogo ad ogni ora della giornata;
  • PhotoPills, un’app estremamente utile (a pagamento una tantum), che ogni fotografo dovrebbe avere e che permette di pianificare ogni scatto, grazie ai suoi numerosi tool professionali.

Studiare con anticipo le condizioni climatiche e la posizione del sole, vi aiuterà infatti a creare un progetto fotografico, e a partire già con l’idea di quello che vorrete realizzare, in modo che una volta sul posto potrete concentrarvi su quello e raggiungere più facilmente i vostri obiettivi.

3. Fotografare con la foschia alle prime luci dell’alba

Una delle atmosfere autunnali più affascinanti è quella che si crea spesso nelle prime ore della mattina, nelle giornate di nebbia e foschia.

Di solito, in queste ore, la nebbia bassa si insinua tra gli alberi e regala alle foto un’aurea di mistero.

Se poi si ha la pazienza di attendere che il sole emerga sopra la nebbia, questa sarà illuminata dai raggi che penetreranno attraverso, creando atmosfere incredibili.

In questo caso, dato che la luce non sarà molta, è utile utilizzare un treppiedi per poter allungare i tempi di scatto. Le foto leggermente sottoesposte, comunque, in questo contesto non guastano.

FOTOGRAFARE ALBA E TRAMONTO

Come catturare al meglio i colori di alba e tramonto nelle tue foto? Tre semplici tecniche possono aiutarti!

4. Come fotografare il foliage: gestire luce e ombra durante le ore centrali

Anche le ore centrali della giornata offrono opportunità perfette per i vostri scatti.
Ecco alcuni esempi di soggetti su cui concentrarsi, in base alle vostre scelte di stile:

  • Se il tempo è bello, ci si può soffermare su alcuni dettagli illuminati dalla luce, che rende i colori più accesi.
  • Sollevare la fotocamera verso l’alto senza inquadrare il sole, posizionandovi sotto un albero, potrebbe regalare ottimi contrasti cromatici, con il cielo azzurro colorato dalle foglie.
  • Se vi trovate nella fitta boscaglia, il sole che penetra dall’alto tra i rami può creare interessanti giochi di luce e ombra, difficili da gestire a causa dei forti contrasti, ma sicuramente originali. Circoscrivere l’inquadratura a una zona abbastanza ristretta, in questi casi, può aiutare a tenere sotto controllo l’esposizione, sempre escludendo il controluce.
  • Se invece si vuole lavorare con il controluce, si può parzialmente coprire il sole con un tronco o un altro elemento e chiudere il diaframma per creare l’effetto “stella” dei raggi, oppure coprirlo del tutto per creare un effetto silhouette.

LA LUCE IN FOTOGRAFIA

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5. Enfatizzare il colore delle foglie alla luce calda del tramonto

Immortalare il foliage al tramonto dovrete comportarvi in maniera diversa in base al soggetto e al luogo in cui vi trovate.

  • Se siete in un bosco non aspettate il tramonto, perchè la luce sarà insufficiente. Qui l’ultimo momento utile sarà una mezz’ora prima che il sole scompaia dietro l’orizzonte o dietro un’altra montagna. Potrete sfruttare la luce che penetra tra i rami come descritto al punto precedente.
  • Se invece state fotografando un viale, un albero isolato, una collina di vigne o qualsiasi altro soggetto che lasci libero il cielo e l’orizzonte, allora potrete scattare per tutto il tempo del tramonto, giocando con i colori del cielo che si avvicinano alle tonalità delle foglie.
    La luce calda del tramonto enfatizzerà i colori del foliage e dei dettagli e darà calore a tutta la scena, senza bisogno di applicare ulteriori filtri in post produzione.

Nei prossimi articoli della rubrica, vi daremo altri consigli pratici per realizzare la foto perfetta del foliage autunnale.

Parleremo di:

  1. Come fotografare il foliage: introdurre il soggetto umano
  2. Come fotografare il foliage: l’attrezzatura necessaria
  3. Come fotografare il foliage: post produzione, filtri e presets

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COME SCATTARE FOTO INCREDIBILI ALL’ALBA E AL TRAMONTO

Vuoi scoprire come fotografare alba e tramonto rendendo al meglio i loro colori? Segi i nostri consigli per rendere al meglio le atmosfere indimenticabili di questi momenti della giornata, sia con il tuo smartphone che con la reflex!

Gestire queste particolari condizioni di luce, in cui c’è molto contrasto tra la luminosità del cielo e la terra scura, non è per nulla semplice!

Vediamo quindi come usare al meglio la nostra fotocamera per ottenere foto incredibili, che non tradiscano la bellezza di quello che i nostri occhi osservano.

Spesso, infatti, riguardando le nostre foto, esse non ci sembrano rappresentare al meglio quanto visto di persona. Ciò accade principalmente perché il nostro occhio, a differenza della fotocamera, ha una straordinaria capacità di adattarsi a quasi qualsiasi condizione di luce esistente, anche osservando contemporaneamente ambienti con diverse esposizioni. Per la fotocamera invece, quando la gamma dinamica dell’immagine è più estesa delle capacità del sensore, alcune parti molto luminose o molto scure non riusciranno ad essere catturate correttamente, risultando rispettivamente completamente bianche o nere.

Come possiamo quindi compensare questa mancanza nelle nostre fotocamere?

Segui i nostri consigli!

1. Con lo smartphone

Se utilizzate lo smartphone, di solito è presente l’HDR automatico, basterà attivarlo e mettere a fuoco toccando lo schermo in una parte dell’inquadratura abbastanza scura, per calibrare la luminosità.
In questo modo la parte più chiara, quella del cielo, diventerà quasi bianca, ma dopo lo scatto, riguardando la foto, vedrete che il telefono avrà automaticamente registrato diverse esposizioni e il risultato sarà perfetto, senza zone troppo scure o troppo chiare, e con colori accesi.
L’HDR automatico di solito è già attivo, altrimenti cercatelo tra le impostazioni della macchinetta. Se scattate in controluce e inserite un soggetto umano, ma il colore del cielo è troppo chiaro e il volto rimane scuro, prima di scattare, cliccate proprio sopra al volto, in modo da aumentare la luminosità.
Dopo lo scatto, grazie alla modalità HDR, avrete recuperato anche i colori dello sfondo e avrete allo stesso tempo il vostro soggetto luminoso e riconoscibile!

2. I filtri con la reflex

Se invece usate una reflex potrete usare due metodi: il primo è quello di utilizzare un filtro digradante, cioè una lastra di vetro sfumata dal nero al completamente trasparente, da montare davanti all’obiettivo grazie ad un holder, per ricalibrare l’esposizione delle zone più scure.
I filtri sono di diversi materiali e intensità, più sfumati o con il bordo più netto, a seconda delle esigenze, ma per cominciare non servirà spendere troppi soldi.
Vi servirà anche l’holder da avvitare sull’obiettivo (controllate che il vostro obiettivo abbia la filettatura) e dove inserire la lastra. Posizionando la zona scura sovrapposta alla parte più luminosa della foto, riuscirete a compensare la differenza di esposizione e ad ottenere foto già pronte all’uso senza necessità di postproduzione.
Inoltre, utilizzando questo metodo non avrete bisogno del treppiedi per scattare più foto sovrapponibili, come vedremo nel metodo successivo, ma vi servirà solo se le condizioni di luce vi obbligheranno a tempi lunghi.

In questo caso, bisogna fare attenzione a dove termina la parte più scura del filtro e inizia quella trasparente, soprattutto se questa divisione è netta.
Posizionando il filtro sull’obiettivo, fate attenzione che questa linea di demarcazione capiti proprio sul punto in cui cambia l’esposizione del paesaggio che state fotografando.

3. Bracketing con la reflex

Il secondo metodo, senza filtri, è quello di scattare più foto con diverse esposizioni e poi riunire gli scatti in post produzione con un comando automatico apposito.
Questa tecnica si chiama bracketing.
Di solito si fanno dai tre scatti ai nove scatti, da uno molto chiaro a uno molto scuro.
In questo modo, ogni scatto avrà in particolare una zona perfettamente esposta, e solo riunendoli tutti otterremo una corretta esposizione in tutta l’immagine.

Puoi attivare il bracketing nella fotocamera tramite la compensazione automatica dell’esposizione, girando la ghiera per settare le differenti esposizioni prima di scattare le tre foto.

Il primo scatto avrà un’esposizione media, sulla base delle impostazioni date, uno sottoesposto e uno sovraesposto. In questo modo, ogni scatto avrà solo una piccola area perfettamente esposta e solo unendoli tutti in post-produzione otterrete una corretta esposizione sull’intera immagine.
In ognuno degli scatti, andrà lasciata costante l’apertura del diaframma, in modo da non modificare la profondità di campo e quindi la messa a fuoco del soggetto tra uno scatto e l’altro, ma cambieranno i tempi di scatto.

La maggior parte delle macchine ha un settaggio di bracketing automatico per utilizzare questa tecnica, basterà scegliere il numero di scatti totali desiderato e il numero di stop di compensazione dell’esposizione tra uno scatto e l’altro.

Si potranno poi fare alcuni semplici prove di scatto per capire come perfezionare i settaggi.

Naturalmente, sarebbe meglio utilizzare un treppiedi o trovare un appoggio per mantenere la fotocamera stabile, non solo perché alcuni scatti potrebbero avere dei tempi lunghi e quindi la singola foto potrebbe risultare mossa, ma anche perché le immagini dovrebbero essere perfettamente sovrapponibili per facilitare il lavoro di post produzione.

È inoltre preferibile scattare in modalità .RAW (basterà scegliere questo formato tra i vari disponibili nelle impostazioni della fotocamera). In questo modo, le vostre foto non perderanno la qualità durante la modifica in post produzione.

4. Non concentrarti solo sul sole!

Se il sole è pieno e troppo luminoso, prima del tramonto o appena dopo l’alba, cercate di non includerlo nella scena perché la foto risulterebbe sovraesposta o avrete dei bagliori o riflessi fastidiosi (non sempre il fleur che si crea è apprezzabile).

Concentratevi piuttosto sui colori del cielo o dei soggetti della foto, che assumono sfumature particolari, perché illuminati dalla calda luce dell’alba o del tramonto. Potrete in questo modo fare foto molto più interessanti!

Se invece volete inquadrare il sole, il miglior momento è sicuramente il tramonto, quando sta per sparire dietro l’orizzonte, perché la sua luminosità non comprometterà la scena. 

All’alba è molto più difficile che la quantità di luce sia sostenibile, a meno che non ci siano delle nuvole a coprire il sole.

5. L’inquadratura

All’alba e al tramonto potrete fare principalmente tre scelte.

La prima è quella di non includere il sole ma focalizzarvi sulla luce d’insieme cogliendo altri dettagli del paesaggio caratterizzati da essa.

In questa categoria rientrano anche tutte le foto realizzate prima dell’alba e dopo il tramonto, quando le sfumature del paesaggio e del cielo virano sui toni del rosa, del rosso e del giallo e possiamo trovarci davanti a incredibili panorami dalle mille sfumature.

La seconda è quella, come accennavamo prima, di fare del sole il vostro soggetto, specialmente al tramonto, concentrandovi sui suoi colori e su quelli del contesto appena circostante. In questo caso il sole assumerà una posizione centrale e probabilmente sceglierete di utilizzare uno zoom.

La terza è quella di includere il momento del tramonto o dell’alba in un racconto più ampio, inquadrando sia il sole che l’intero paesaggio. A livello di composizione, si sceglierà probabilmente un’inquadratura grandangolare, collocando il sole su uno dei terzi e un altro soggetto importante, ove presente, sull’altro terzo (leggi questo articolo per approfondire la regola dei terzi e le altre semplici regole di composizione).

Vuoi sapere di più su come migliorare l’inquadratura nelle tue foto? Leggi l’articolo dedicato!

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Scopri altri consigli per ottenere fantastiche foto con diverse condizioni di luce in questo articolo!

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LA LUCE IN FOTOGRAFIA: COME SFRUTTARLA AL MEGLIO!

La luce in fotografia è l’elemento indubbiamente più importante da controllare. Fondamentale per dare forma e carattere alle nostre foto, per costruire una scala di valore tra gli elementi che la compongono e dare senso al nostro racconto. 

Le diverse condizioni di luce cambieranno completamente il significato della nostra foto e esprimeranno diverse sensazioni. 

Vediamo quindi come sfruttare le diverse condizioni di luce a nostro vantaggio.

1. Lo scatto controluce

Lo scatto controluce è molto interessante quando si crea l’effetto silhouette. La forte luminosità catturata dalla fotocamera fa apparire gli elementi in ombra completamente neri e crea dei contrasti emozionanti, come nella foto sottostante.

Quando scattate in controluce, cercate di non inquadrare anche il sole se è ancora troppo luminoso, perché altrimenti quell’area della foto sarà sovraesposta (bianca) o si potrebbero creare bagliori o riflessi sgradevoli e questi difetti sono molto difficili da sistemare anche in post produzione. 

Se volete includere comunque il sole, cercate di coprirlo parzialmente con un altro soggetto. In questo modo, potrete otterrete l’effetto “spizzicato” e vedrete i raggi diffondersi nella foto. Per ottenere questo risultato, dovrete chiudere il diaframma, utilizzando valori come f/18 o f/20, per diminuire la quantità di luce che colpisce il sensore. Provate anche con lo smartphone in modalità pro.

Potrete, invece, fare del sole il vostro soggetto al tramonto, quando è già basso sull’orizzonte e la sua luminosità è diminuita drasticamente.

2. I soggetti umani alla luce del sole 

Se fotografate un soggetto umano alla luce del sole, cercate di evitare antiestetiche ombre sul viso generate dai lineamenti. Per farlo, scattate quando il sole non è troppo alto nel cielo o fate ruotare o inclinare il volto alla persona da immortalare, finché non sia completamente illuminato.

Se state scattando in controluce e non volete l’effetto silhouette, sovraesponete la foto, diminuendo i tempi di scatto o aprendo il diaframma, finché la persona non sarà correttamente illuminata, mentre il resto della scena tenderà al bianco.

3. La luce come soggetto

Molte volte è proprio la luce il principale soggetto della fotografia, perché crea contrasti davvero interessanti. 

Se cercate il contrasto, allora questo deve essere forte, con zone ben illuminate (ma mai sovraesposte) e altre molto scure. Per farlo, dovrete principalmente essere in ambiente chiuso, con una fonte di luce diretta, posizionata in modo da illuminare solo una parte del soggetto. 

A volte basta una stanza buia illuminata solo dalla luce di una finestra per creare immagini davvero interessanti. 

Per scatti all’interno, si possono utilizzare anche luci artificiali e, se necessario, pannelli opachi, detti diffusori, per ammorbidire la luce e renderla diffusa.

Se vi trovate all’aperto, per ottenere forti contrasti, dovrà esserci una bella giornata di sole e un elemento, come un edificio o un bosco, che crei delle forti ombre. 

Oppure, di sera, potrete ottenere delle atmosfere soffuse e interessanti immortalando una fonte luminosa, come un lampione, che illumina un vicolo. In questo modo solo una parte della scena sarà illuminata, in contrasto con le pareti scure degli edifici. Molto interessante anche la scelta di far provenire la luce da un ambiente interno, come la finestra di una casa o la vetrina di un locale.

4. Blue hour

A meno che non vogliate fotografare il cielo stellato, prediligete il momento dopo il tramonto in cui il cielo è ancora blu e non nero (blue hour). 

Spesso, avrete bisogno di tempi di scatto più lunghi, per catturare più luce possibile.
Ma attenzione alla scarsa illuminazione: quando si scatta in queste condizioni è facile avere come risultato foto di bassa qualità, perché mosse o troppo scure. 

Per le reflex usate un treppiedi o cercate un muretto o qualsiasi cosa su cui appoggiare la fotocamera per renderla stabile. 

Con lo smartphone, se non usate un treppiedi o un appoggio, cercate di mantenervi più fermi possibile e provate a selezionare tra le impostazioni la modalità in notturna.

Sconsigliamo di utilizzare lo zoom dello smartphone per scatti in scarse condizioni di luce, perché perdereste la qualità della foto.

Fate sempre più di uno scatto per poter selezionare successivamente quello migliore ed evitare sorprese.

5. Catturare la luce in movimento

Giocando con la luce che si possono creare effetti straordinari che renderanno uniche le vostre foto.

Si può catturare, ad esempio, il movimento dei fari delle auto di notte.

Per farlo, utilizzate il treppiedi e la lunga esposizione, settando il tempo di scatto a qualche secondo. In questo modo, quando le automobili passeranno, catturerete tutto il movimento dei loro fari. Il risultato sarà dato da strisce di luce, che seguiranno l’andamento della strada.

Aumentando il tempo di scatto, ricordate di non alzare anche gli ISO, ma di settare un valore basso (ad esempio, 100), per evitare il “rumore”, la fastidiosa grana che fa perdere dettagli alla foto.

Attraverso il light painting potrete introdurre effetti estremamente creativi nelle vostre immagini.

Per realizzarli potete ricorrere a fonti di illuminazione artificiale in movimento, come ad esempio delle luci led colorate, o la semplice torcia dello smartphone.

Anche in questo caso, è necessaria la lunga esposizione per immortalare l’intero movimento delle luci, che potrete anche gestire voi stessi, impostando lo scatto in remoto con un telecomando e posizionando la fotocamera su un treppiede.

Per usare queste tecniche anche con lo smartphone è necessario avere un appoggio stabile, per mantenere la fotocamera immobile. Provate ad impostare lo scatto sulla modalità in notturna, oppure utilizzate la modalità PRO, per diminuire il tempo di scatto e catturare le strisce di luce.

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Alba e tramonto? Sicuramente sono condizioni di luce ottimali per ottenere foto meravigliose. I nostri consigli? Non perderti il nostro prossimo articolo.

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